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Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

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Dal 1993 la palude è divenuta rifugio del WWF, che ne cura la gestione e la conservazione<br />

ambientale.La palude “La Vela” è un’area paludosa situata a 7-8 km da <strong>Taranto</strong>. La<br />

superficie generale dell'area compresa nell'Oasi di Protezione Palude La Vela, istituita con<br />

Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 424 del 29.06.1990, ammonta a<br />

complessivi 242 ettari. Il cuore dell'Oasi, la palude in senso stretto, invece, copre<br />

un'estensione di circa sette ettari; questa comprende un'area paludosa ed una pineta<br />

costituita da Pino d’Aleppo (Pinus halepensis). Quest’ultima, denominata la pineta “di<br />

Fucarino”, fu piantata dagli inglesi (per motivi militari) negli anni 60.<br />

Fig.20 - Mar Piccolo –Mitilicoltura e canale D’Ajedda<br />

La vegetazione è quella caratteristica delle zone paludose, ma Il motivo principale per cui<br />

la Palude La Vela è stata dichiarata oasi di protezione è la sua avifauna. Durante molti<br />

anni di avvistamento e di attente documentazioni si è potuto stilare una lista degli uccelli<br />

che si è avuto l'occasione di incontrare in tale ambiente anche in relazione al periodo<br />

dell'anno: cormorani, cormorani, falchi di palude, alzavole, marzaiole, chiurli, svassi,<br />

volpoche, fenicotteri, gru e cicogne nere.<br />

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