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Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

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3. RISOLUZIONI<br />

Nelle prossime settimane assisteremo inermi all’insorgere di episodi acuti di<br />

inquinamento che, come regolarmente avviene, gli italiani dimenticheranno facilmente e<br />

che, invece, si ripresenteranno puntuali.<br />

E’ vero, siamo dentro un’emergenza, lo saremo ancora, e lo eravamo anche negli anni<br />

passati, quando non erano misurati benzene e polveri sottili e l’attenzione era rivolta verso<br />

altri inquinanti, meno pericolosi, come il monossido di carbonio; almeno tre quarti<br />

dell’inquinamento dell’aria urbana, e quasi tutto l’inquinamento acustico, sono dovuti ai<br />

trasporti, ma il problema non è però solo questo.<br />

Parlare di mobilità e soprattutto di mobilità sostenibile è diventato, in questi ultimi tempi,<br />

l’argomento preferito per una gran quantità di “esperti” e non solo: 58 milioni di italiani che<br />

pensano in 58 milioni di modi diversi cosa sia la mobilità sostenibile e come dovrebbe<br />

essere organizzata.<br />

Tanto più che esiste anche un vizio di natura culturale, chiamato individualismo e<br />

scetticismo verso tutto ciò che è collettivo, che fa sì che 3\4 degli spostamenti urbani delle<br />

persone siano realizzati con auto private, in media con 1,2 passeggeri a bordo.<br />

Ragionando in termini di costi, è ovvio infatti che il singolo proprietario di un’auto,<br />

subito pensa a quanto gli costa comprare e mantenere la propria auto; è bene chiarire da<br />

subito che possedere e usare una vettura costa in media circa “7 milioni all’anno,<br />

oscillando fino ad un massimo di 10 milioni e mezzo, a seconda dei chilometri percorsi.<br />

C’è infatti un secondo costo da considerare, ancora più latente, che non è a carico<br />

dell’automobilista, ma che è supportato dall’intera collettività: questo fardello prende il<br />

nome di “costi esterni” e consiste in una sommatoria di diversi effetti generati dallo<br />

strapotere dell’auto, effetti come l’inquinamento dell’aria nelle città, il rumore del traffico, i<br />

morti e i feriti negli incidenti, la congestione. Si tratta di costi che non vengono monetizzati<br />

dall’utente, in questo caso l’automobilista.<br />

I costi esterni stimati ammontano a 231.560 milioni di euro, pari a circa il 10% del PIL<br />

Italiano. In più, in termini di tempo, è stato calcolato che nel 1997 ciascun abitante di una<br />

città con oltre 500.000 abitanti ha perso circa 177 ore per motivi imputabili ai rallentamenti<br />

o ai blocchi.<br />

Circa le misure di carattere tecnologico, necessarie ma non sufficienti, c’è qualche<br />

considerazione da fare. Il filtro catalitico è oggi una necessità, ma con qualche<br />

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