29.01.2015 Views

Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Le proposte a margine del lavoro sono il risultato della riflessione svolta anche con gli<br />

intervistati.<br />

Gli obiettivi che ci si dovrebbe proporre sono:<br />

1. riconnettere la rete attraverso un corridoio trasversale Statte-Paolo VI alla gravina<br />

Leucaspide;<br />

2. bonificare le aree inquinate e degli insediamenti dismessi;<br />

3. migliorare l’assetto idrogeologico;<br />

4. recuperare le cave;<br />

5. proteggere le aree tutelate e le zone limitrofe;<br />

6. predisporre strumenti efficaci di pianificazione per gli insediamenti portuali;<br />

7. bonificare e delocalizzare il depuratore di Statte;<br />

8. rilanciare il turismo.<br />

Queste proposte potrebbero attuarsi attraverso azioni quali:<br />

1. nel corridoio che collega Statte e Paolo VI realizzare, partendo dalle attività in esso<br />

già presenti, un parco agricolo per il tempo libero pensato per favorire la<br />

riconnessione degli elementi naturali, oggi tra loro ancora debolmente legati, dove<br />

sostenere coltivazioni di qualità e avviare attività all’aperto;<br />

2. monitoraggio continuo sui siti a più alto impatto ambientale e progetti di bonifica con<br />

partecipazione dei privati che vogliono creare nuovi insediamenti industriali nella<br />

zona;<br />

3. realizzazione di una vasca di laminazione per la raccolta delle acque durante eventi<br />

di piena in corrispondenza della SS.106;<br />

4. creazione di parchi o centri di aggregazione protetti in luogo delle cave dismesse<br />

(come già è stato fatto per il teatro Leucaspide a Statte al posto di una antica cava);<br />

5. impedire l’aggressione agricola di nuove aree naturali e legiferare a sostegno delle<br />

aree del Parco delle Gravine posizionati vicino alle aree più critiche dal punto di<br />

vista ambientale;<br />

6. pianificare lo sviluppo retroportuale e chiedere ai nuovi investitori partecipazione<br />

economica alle opere di bonifica del territorio per le concessioni;<br />

7. delocalizzazione del depuratore in un sito in cui l’impatto ambientale sia minore e i<br />

reflui possano essere riutilizzati;<br />

8. creazione di itinerari turistici che possano coinvolgere l’intera rete ecologica<br />

provinciale, partendo dai luoghi più conosciuti quali le gravine di Massafra, l’oasi di<br />

73

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!