Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

Il PAN anche a bassissime concentrazioni (ng/m 3 ) risulta essere un potente iritante degli
occhi per l’uomo ed un veleno per le piante.
Policlorodibenzodiossine e policlorodibenzofurani
Le policlorodibenzodiossine sono prodotti formati per condensazione di due anioni
triclorofenossilici. La tetrachlorodibenzoparadiossina conosciuta comunemente con il
nome di diossina è ritenuta la più tossica di questa classe di composti. Quantità anche
elevate di diossina possono essere prodotte durante la combustione di aromatici clorurati
o non, ovvero di eteri, o bruciando il legno trattato con alcuni conservanti isomeri del
triclorofenolo e del tetraclorofenolo. Queste sostanze si formano a 250-400°C anche nella
combustione dei residui solidi urbani. Esse possono essere distrutte termicamente a 800-
1000°C. Per questo motivo i moderni inceneritori so no dotati di una camera di postcombustione
nella quale si ha, cataliticamente o non, distruzione delle diossine.
Cl O
Cl
Cl
O
Cl
I dibenzofurani possono formarsi per riscaldamento dei policlorobenzoli (PCB) in presenza
di ossigeno.
Cl
Cl
O
Cl
Cl
Figura 6 - 2,3,7,8-Tetrachlorodibenzofuran
(TCDB)
La tossicità delle diossine e dei benzofurani, come d’altronde quella dei PCB che pure
presentano tossicità minore, dipende dal numero di atomi di cloro in anello e dalla loro
posizione. Le diossine più tossiche possiedono 3 o 4 atomi di cloro in posizione β. Il
composto più è il 2,3,7,8-Tetrachlorodibenzofurano che ha 4 atomi di cloro in posizione β.
Nell’uomo i dibenzofurani, le diossine ed i PCB si accumulano nei tessuti adiposi e non
vengono eliminati con facilità.
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