Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

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le implicazioni ambientali, sociali e economiche una valutazione complessiva che si ponga l’obiettivo primario di ridurre i fabbisogni e razionalizzare gli impieghi. Diverse sono le possibilità presentate, al livello regionale, per favorire i nuovi approvvigionamenti sia come realizzazione di strutture per la rigassificazione che per i collegamento via gasdotto (in tal senso, in considerazione della mozione approvata dal Consiglio Regionale del 4/8/2005, non è praticabile la proposta del sito dalla British LNG per Brindisi). Tali ipotesi si inseriscono sia nel quadro dell’indiscutibile ruolo della Puglia di nodo della distribuzione nell’area del Mediterraneo, sia nel riequilibrio delle fonti fossili, che la necessità di recuperare così parte delle ingenti risorse energetiche comunque utilizzate per far pervenire il gas all’utenza finale. FONTI FOSSILI Il territorio pugliese è caratterizzato dalla presenza di numerosi impianti di produzione di energia elettrica, che nel 2004 hanno triplicato la loro produzione rispetto al 1990, ma che a confronto con il sistema termoelettrico nazionale presenta un’efficienza inferiore, e le emissioni per kWh generato in Puglia restano al di sopra della media nazionale ( in effetti le emissioni di CO2 si è raddoppiato negli ultimi dieci anni, da 12.000 kt nel 1990 al 27.000 kt nel 2004). Alcune elaborazioni effettuate dall’ENEA indicano come le differenze tra potenza installata e potenza richiesta alla punta alla punta nelle diverse regioni tra 2003 e quanto previsto al 2012, non si stiano riducendo particolarmente. In considerazione della situazione delineata, per quanto riguarda la produzione di energia elettrica, la politica energetica regionale si pone i seguenti obiettivi generali: mantenimento e rafforzamento di una capacità produttiva idonea a soddisfare il fabbisogno della Regione e di altre aree del Paese nello spirito di solidarietà riduzione dell’impatto sull’ambiente, sia a livello globale che a livello locale. In particolare, nel medio periodo, stabilizzazione delle emissioni del CO2 del settore rispetto ai valori del 2004; diversificazione delle risorse primarie utilizzate nello spirito di sicurezza degli approvvigionamenti e nella compatibilità di cui all’obiettivo precedente; sviluppo di un apparato produttivo diffuso e ad alta efficienza energetica 304
Il raggiungimento dei suddetti obiettivi avverrà in fasi successive: - un cambio di tendenza della ripartizione del contributo delle fonti energetiche come nei seguenti grafici: Ripartizione del contributo delle fonti energetiche alla produzione di energia elettrica nel 2004 prodotti petroliferi 16% gas siderurgici 11% gas naturale 13% rinnovabili 3% carbone 57% carbone gas naturale gas siderurgici prodotti petroliferi rinnovabili rinnovabili prodotti petroliferi 11% gas siderurgici 3% 7% gas naturale 49% carbone 30% carbone gas naturale gas siderurgici prodotti petroliferi rinnovabili 305
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REGIONE PUGLIA Assessorato Formazio
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INDICE Introduzione Ente Scuola Edi
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LA MOBILITÀ URBANA La gestione del
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Riserve energetiche Risparmio energ
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INTRODUZIONE La Scuola Edile di Tar
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Volendo dare una definizione intuit
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nei loro aspetti più rilevanti, ad
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Commissione Franceschini - commissi
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ai nuovi piani paesaggistici, sia d
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Queste azioni rientrano nell'obiett
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Oggi il rapporto diretto con il pro
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Riconoscibilità e peculiarità, po
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Una ulteriore classificazione dei p
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coincidono generalmente con i bacin
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3.7. Le unità di paesaggio Sulla q
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navale. Dopo la guerra, una delle p
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4.2. Analisi del territorio In ques
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compresa tra i 0.0625mm fino ad inf
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4.2.2. Ambiente L’ambiente natura
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Oltre alla campanula pugliese, le g
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e molte altre della fascia costiera
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Fig.4 - Riconnessioni della rete ec
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5. Focus sul corridoio Statte-Taran
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piani per il governo del territorio
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5.2.1.3. La linea ferroviaria Taran
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Percorrendo la strada che congiunge
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Fig.8 -Dissesto della SS.106 sulla
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instabile di un ambiente che anch
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Fig.13 -Foce del Tara La foce del f
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Il quartiere Paolo VI condivide con
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masseria La Riccia proseguendo, inc
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Per dimensioni e per l'interessante
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ProAm (Progetto Ambiente) durante l
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Dal 1993 la palude è divenuta rifu
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5.3. Riepilogo 71
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Le proposte a margine del lavoro so
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i rifiuti come un problema grave ch
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3. LA GESTIONE DEI RIFIUTI Per gest
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a) per la produzione dei beni, l'us
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Art. 1108. Al fine di realizzare ri
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5.3 Livello provinciale Anche le Pr
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termovalorizzazione sfrutta la prev
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essenzialmente intatti e in un ambi
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- supportare ed orientare l’attiv
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un ulteriore rallentamento del flus
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elativi al pro capite. In questo ca
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Si rileva, infine, che l’industri
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iguarda le attività dei settori NA
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8 LA SITUAZIONE NELLA PROVINCIA DI
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appresentata dall’aumento delle q
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dei rifiuti da quello della crescit
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1. LA GESTIONE DELLA MOBILITÀ URBA
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Al di là della creazione di una st
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egionale per il risanamento e la tu
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Altri provvedimenti utili sono stat
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Ammissione a cofinanziamento dei co
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1.6.1. Strategie di persuasione Le
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software consente di gestire differ
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Evidenziare i vantaggi anche a live
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Il progetto è aperto sia ai posses
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questo è molto conveniente. Eventu
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telelavoratore può svolgere a casa
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preferibilmente non applicata, per
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- acquisizione ai laboratori di pro
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2.2. PIC Urban II Nella Delibera di
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2.2.1. Asse III - Qualificazione de
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Destinatari: Comune di Taranto Regi
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disponibili, anche in questo caso,
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Purtroppo, dopo qualche anno la soc
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I principi cardine della Carta dell
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- continuità: Garantire un'erogazi
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Indicatori di qualità Gli indicato
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L’Azienda si impegna a mantenere
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Per quanto riguarda l’informazion
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Biglietti Per far fronte alle varie
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2.3.5. BUSCA (BUs Satellite Control
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Questo canale informativo richiede
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Articoli tratti dal Periodico AMAT
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precisazione: va adeguatamente mant
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nell’aria delle grandi città e i
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4. CONCLUSIONI La mobilità sosteni
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Dal punto di vista chimico la strat
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molecole vengono demolite, ad opera
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Non vanno trascurati, inoltre, i da
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soprattutto dalla qualità del gas
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Gli ossidi di zolfo sono, pertanto,
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2.4) PARTICELLE SOLIDE TOTALI (PST)
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dal cervello di cavie avrebbero pro
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CAPITOLO III: NORMATIVE AMBIENTALI
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Nota 2. 1. La misurazione delle con
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In particolare, l’area ad elevato
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PM10 Nel mese di dicembre 2006 si s
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NO 2 Tenendo conto del valore limit
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Grafico 5 - Benzene: Concentrazione
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Da questa analisi si può constatar
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temporaneo delle emissioni Per la v
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4. I piani e i programmi previsti d
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diluizione dell’emissione le conc
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L’art. 279 (sanzioni) evidenzia i
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competenti, dei dati e delle inform
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nell’area considerata (Taranto, C
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CAPITOLO IV: CONCLUSIONI E PROSPETT
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Petrolio e gas naturale non sono eq
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I pannelli fotovoltaici sono costit
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Per assicurare il massimo rendiment
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Il bioetanolo può anche essere est
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