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percentuale del suo suolo (in proporzione all’estensione dell’intera superficie agricola) per opere di riqualificazione, si applicherebbero delle agevolazioni fiscali. In questo modo, tutte le proprietà, parteciperebbero alle opere di difesa dando in gestione una piccola parte di suolo, diminuirebbero le imposte per il mancato utilizzo e profitto su quelle superfici e l’intera comunità potrebbe godere dei benefici di un territorio più sicuro e protetto. Come è stato detto in precedenza, la realtà insediativa di Statte e Taranto è ben diversa e più complessa da quella dei comuni occidentali. Per questo motivo, si elencano le problematiche del territorio nella seguente matrice. Criteri Corridoio gravina di Statte - Taranto - mare Interesse naturale culturale economico industriale presenza di numerose aree boschive e gravinali visitabili presenza di insediamenti rupestri, dolmen e numerose masserie aree retroportuali Degrado urbano Degrado ambientale sociale assenza, della rete di drenaggio urbano e di servizi particolarmente nelle zone 167 frammentazione urbana inquinamento aria abusivismo e mancato rispetto del PRG emissioni siderurgico e discariche inquinamento acque scarichi in gravina inquinamento suolo cave PAI Area ad alta pericolositàidraulica in Gravina Triglie e nella zona sud del centro abitato Interferenze allo sviluppo rischio idraulico vincoli ambientali altri vincoli intersezioni con statali 100 e 106 e linee ferroviarie per Bari e R. Calabria Parco delle Gravine e PUTT nella zona retroportuale assenti Interventi PUTT Bonifica LIFE Masserie Accetta e Tudisco,gravine Leucaspide e Mazzaracchio, Lido Azzurro, Mar Piccolo Gravina Leucaspide assente Parco delle Gravine Gravine Leucaspide e Mazzaracchio positivo attenzione negativo 46
5. Focus sul corridoio Statte-Taranto 5.1. Premessa Le analisi svolte sino a questo momento non possono dare un quadro esaustivo della situazione. I dati approssimativi, frammentati e spesso del tutto mancanti, come si è segnalato più volte, non forniscono sempre un’informazione completa. Al fine di ampliare il più possibile il campo ‘visivo’ sulle criticità e sulle possibilità di ricomposizione dei lembi naturali di questa porzione di rete, si è reso necessario ricorrere ad analisi qualitative: sono stati compiuti diversi sopralluoghi volti a costruire un rilievo dello stato attuale, e effettuate interviste a tecnici comunali, esperti di diversi settori disciplinari e a cittadini che, per passione o sensibilità, hanno a cuore il destino della gravina. Ciò che segue, cioè l’individuazione di criticità e potenzialità, è una sintesi progettuale di questo lavoro documentario. Prima di procedere è però necessario dare una definizione di zone di criticità e potenzialità. In generale, possiamo considerare una zona di criticità ambientale una specifica entità territoriale nella quale fattori ambientali, socioeconomici e di gestione non sono in equilibrio tra loro o non sono sostenibili per quel determinato ambiente. Le zone di criticità ambientale sono ambiti territoriali in cui uno o più fattori di alterazione (impatti) richiedono un intervento fortemente contestualizzato in quella specifica dimensione territoriale e caratterizzati da un alto livello d’integrazione tra le diverse politiche ambientali e/o tra le politiche ambientali e le altre politiche pubbliche (economiche, territoriali e per la salute) (Piano Regionale di Azione Ambientale della Toscana 2004-2006). Ovviamente la criticità ambientale più preoccupante deriva dall’inquinamento atmosferico generato dalle attività industriali. Pur non nominandolo in tutto il seguito della tesi, l’inquinamento è sempre sottinteso in quanto questo tema richiederebbe un trattamento specifico che va oltre lo scopo di questa tesi. A differenza delle criticità, le potenzialità sono degli ambiti in cui si possono chiaramente individuare delle tracce forti di naturalità ma che necessitano di interventi che possano riqualificarle, preservarle nel futuro e riconnetterle tra loro. 47
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dei rifiuti da quello della crescit
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1. LA GESTIONE DELLA MOBILITÀ URBA
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Al di là della creazione di una st
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Altri provvedimenti utili sono stat
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Ammissione a cofinanziamento dei co
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1.6.1. Strategie di persuasione Le
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I principi cardine della Carta dell
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INCONTRO CON LA COMUNITÀ MONTANA D
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CONCLUSIONI Il termine energia deri
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