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Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

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Ripartizione del contributo delle fonti energetiche alla produzione di energia elettrica nello<br />

scenario obiettivo di medio periodo.<br />

Rispetto alla composizione attuale è evidente il ruolo crescente del gas naturale, come<br />

pure delle fonti rinnovabili.<br />

Questo scenario tendenziale porta ad una produzione stimata pari a oltre 50.000 GWh,<br />

contro i poco più di 31.000 GWh attuali, a fronte pero di una sostanziale stabilizzazione<br />

delle emissioni di CO2 che in termini specifici passerebbero da circa 870g/kWh attuali a<br />

610 g/kWh.<br />

Lo scenario delineato, benché veda crescere il ruolo delle fonti primarie meno impattanti<br />

da un punto di vista ambientale, configura ancora una situazione di accumulo, più che di<br />

alternativa, in termini di produzione energetica e di emissioni di gas climalteranti, oltre a<br />

non intervenire direttamente su alcune criticità presenti essenzialmente nel polo brindisino.<br />

La riduzione della produzione di energia elettrica rispetto ad uno scenario tendenziale<br />

lascia un elevato margine alla possibilità di soddisfare il fabbisogno interno, come pure<br />

quello di altre zone. La stessa valutazione vale per quanto riguarda la potenza installata,<br />

considerando che si potrà contare su una potenza installata di quasi 7.000 MW a fronte di<br />

una richiesta di punta stimata in 4.000 MW al 2012. tale ipotesi non tiene conto delle fonti<br />

rinnovabili che in Puglia sono essenzialmente non programmabili.<br />

Lo scenario proposto si integra con la generale considerazione attinente le possibilità di<br />

risparmio energetico che il piano si da come obiettivo sul lato della domanda di energia.<br />

L’inversione della tendenza che porta al continuo incremento dei consumi in modo da<br />

giungere dapprima ad una stabilizzazione dei consumi e, quindi, ad una loro graduale<br />

riduzione, è da inserire realisticamente in uno scenario a più lunga scadenza (8-10 anni).<br />

L’avvicinamento a questa tendenza sarà accompagnato da una ulteriore riduzione della<br />

produzione di energia elettrica che favorirà ulteriormente le fonti rinnovabili e l’impiego del<br />

gas naturale a scapito delle fonti più inquinanti.<br />

Parallelamente alla politica rivolta all’incremento di efficienza nella produzione<br />

termoelettrica, allo svecchiamento del parco macchine e alla riduzione degli impatti<br />

sull’ambiente, è necessario fare delle attente valutazioni inerenti la capacità del sistema di<br />

trasporto dell’energia elettrica stessa. Già ora il sistema di trasporto nazionale è<br />

caratterizzato dalla presenza di colli di bottiglia che ha effetti anche sui costi dell’energia<br />

stessa, situazione che al momento non crea problemi all’industria meridionale finchè il<br />

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