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Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

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2. i Piani Particolareggiati del Traffico Urbano, che riguardano porzioni specifiche del<br />

territorio comunale e che, di conseguenza, intervengono ad un maggior livello di dettaglio;<br />

3. i Piani Esecutivi del Traffico Urbano, da intendersi come progetti esecutivi dei Piani<br />

Particolareggiati.<br />

Allo strumento ‘PUT’ si assegna quattro importanti obiettivi, finalizzati:<br />

al miglioramento delle condizioni della circolazione;<br />

il miglioramento della sicurezza stradale;<br />

la riduzione degli inquinanti acustico e atmosferico;<br />

il risparmio energetico.<br />

Obiettivi raggiungibili intervenendo con strumenti di moderazione del traffico (zone a<br />

traffico limitato, isole ambientali, la classificazione funzionale delle strade, si veda il<br />

seguito del riferimento alle direttive), ma anche con l’introduzione di corsie protette per la<br />

circolazione dei mezzi pubblici<br />

Il Piano Urbano del Traffico, per sua definizione non si prefigge lo scopo di dare la<br />

soluzione ottimale in assoluto ai problemi di mobilità di un centro abitato.<br />

Esso limita volontariamente il proprio campo d'azione alle soluzioni possibili con le<br />

infrastrutture viarie e di mezzi di trasporto esistenti e che perciò hanno un tempo<br />

d’attuazione limitato di 2-3 anni.<br />

Tuttavia, il carattere innovativo del PUT deve, però fare i conti con la realtà di una<br />

duplice carenza culturale tipicamente italiana: scarseggiano i comuni che hanno<br />

adempiuto agli obblighi di legge approvando il PUT, chi lo ha approvato raramente ha<br />

colto l’occasione per utilizzare il piano per sostenere in modo robusto la via alla mobilità<br />

sostenibile.<br />

Nel 2000, dopo 8 anni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Codice della Strada,<br />

solo 210 comuni, uno su quattro, degli 841 obbligati hanno adottato i Piani urbani (PUT);<br />

se concentriamo la verifica sui maggiori centri urbani italiani, il dato migliora leggermente.<br />

È questo il risultato della ricerca condotta dall’Osservatorio dell’Aci, dove su 28 città<br />

esaminate, 17 hanno almeno adottato il PUT.<br />

Il Ministero dell’Ambiente è intervenuto più volte a sostegno di questo strumento,<br />

essenzialmente con provvedimenti finanziari: un provvedimento che va in questa direzione<br />

è ad esempio la legge 93/01 “Disposizioni in campo ambientale” “art. 5. Su richiesta dei<br />

comuni interessati, il Ministero dell’ambiente, (…) può, nei limiti delle disponibilità di<br />

bilancio, promuovere iniziative di supporto alle misure finalizzate a ridurre l’inquinamento<br />

nell’ambito dei piani del traffico”.<br />

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