29.01.2015 Views

Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Ridurre tale dipendenza è ad oggi in effetti quasi impossibile, in quanto il Paese non<br />

dispone di consistenti riserve di combustibile di nessun tipo. Le fonti energetiche<br />

rinnovabili di tipo "classico" (energia idroelettrica e geotermoelettrica) sono state già quasi<br />

completamente sfruttate dove ritenuto conveniente e quindi sensibili miglioramenti in<br />

questo campo non sono pensabili.<br />

Le fonti energetiche rinnovabili "nuove" (in particolare eolico e solare), nonostante i<br />

cospicui investimenti (tra il 1981 e il 2002 lo Stato italiano ha finanziato le fonti rinnovabili e<br />

assimilate con 51,1 miliardi di euro) e le pur favorevoli previsioni di crescita, sono ancora<br />

molto lontane dal fornire contributi percentualmente apprezzabili; permangono inoltre<br />

alcune perplessità riguardo problematiche quali "l'aleatorietà" ( o "non programmabilità")<br />

dell'approvvigionamento realizzato, nonché (per il fotovoltaico) riguardo costi ancora non<br />

competitivi.<br />

Poiché attualmente l'orientamento del Paese non sembra indicare un cambio di opinione a<br />

favore del nucleare, né d'altra parte si può immaginare una grande diffusione delle centrali<br />

termoelettriche a carbone (politica che si scontrerebbe con gli obbiettivi posti all'Italia dal<br />

protocollo di Kyoto), è da ritenere che probabilmente in futuro si proseguirà e verrà<br />

ulteriormente incentivata la politica di acquisto di energia elettrica dall'estero. È da notare<br />

che ciò potrebbe implicare la costruzione di nuovi elettrodotti di confine e adeguamenti di<br />

rete, con problematiche ambientali connesse agli effetti dell'elettrosmog nelle zone di<br />

passaggio.<br />

Ulteriori benefici potrebbero giungere da eventuali politiche mirate all'incentivazione<br />

dell'efficienza energetica e del risparmio energetico. I modi e l'efficacia di tali politiche<br />

sono attualmente oggetto di dibattito in ambito scientifico e politico.<br />

In particolare sussistono margini di miglioramento significativi riguardo l'efficienza delle<br />

centrali termoelettriche, con politiche di dismissione o ristrutturazione delle centrali con i<br />

rendimenti più bassi e maggiore diffusione delle centrali a ciclo combinato o con<br />

teleriscaldamento.<br />

Permangono infine molte speranze riguardo la fusione nucleare controllata, sebbene tali<br />

aspettative risultino oggi, sul breve periodo, parzialmente disilluse. Mentre nel 1985 si<br />

stimava di poter installare la prima centrale elettrica a fusione nucleare nel 2015,<br />

attualmente gli scienziati del progetto ITER hanno spostato quella data al 2040. Inoltre allo<br />

stato attuale della ricerca si é ancora in dubbio circa la fattibilitá stessa della messa in<br />

opera di un reattore commerciale a fusione per la produzione di energia elettrica con<br />

rendimenti continuativi accettabili. Si può notare comunque come l'Italia, nell´ipotesi<br />

269

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!