29.01.2015 Views

Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ENERGIA GEOTERMICA<br />

Forma di energia termica estraibile da serbatoi sotterranei di<br />

acqua calda di origine naturale, considerata una delle fonti<br />

disponibili di energia alternativa o integrativa. La presenza di<br />

acqua calda nel sottosuolo si deve alla combinazione di due<br />

effetti: il naturale aumento di temperatura (gradiente geotermico)<br />

che si rileva all’aumentare della profondità, pari a circa 3 °C ogni<br />

100 m, e l’eventuale presenza, nelle zone predisposte, di calore di<br />

origine vulcanica, che può portare il gradiente a 10 °C ogni 100 m.<br />

In queste zone, la temperatura delle acque sotterranee raggiunge livelli che permettono lo<br />

sfruttamento dell’energia geotermica per la produzione di energia elettrica.<br />

All’inizio degli anni Settanta, la possibilità di generare energia elettrica sfruttando il calore<br />

interno della Terra sembrava uno dei metodi più promettenti fra le cosiddette fonti<br />

energetiche alternative. In Italia esistevano impianti fin dall’inizio del secolo: con gli<br />

impianti di Larderello, in Toscana, nel 1904 l’Italia era stata il primo paese ad avviare un<br />

programma di sfruttamento dell’energia geotermica. Relativamente a tale fonte rinnovabile<br />

fa scuola la produzione energetica dell’Islanda che per oltre il 72% proviene da centrali<br />

elettriche geotermiche. L’isola è situata in corrispondenza di una faglia, o spaccatura della<br />

crosta terrestre, che consente al calore sotterraneo di fuoriuscire sotto forma di vapore. Gli<br />

impianti geotermici convertono in elettricità il vapore che sgorga dalle numerose sorgenti<br />

calde del Paese, utilizzandolo anche per scaldare l’acqua, che è poi distribuita a case e<br />

industrie. L’Islanda dispone di 14 impianti geotermici ad alta temperatura, il più grande dei<br />

quali, a sud, nell’area del ghiacciaio di Turfa, ha un potenziale di energia geotermica<br />

erogata da 1,5 miliardi di watt. si realizzi un serbatoio ideale di energia geotermica, nel<br />

sottosuolo debbono verificarsi alcune particolari condizioni: anzitutto la presenza, a<br />

profondità non eccessiva, di un’adeguata sorgente di calore, come ad esempio una<br />

camera magmatica in via di raffreddamento. La seconda condizione è data dalla presenza<br />

di acqua all’interno di formazioni rocciose permeabili a diretto contatto con la fonte di<br />

calore: l’acqua è infatti l’indispensabile mezzo intermediario necessario per convogliare il<br />

calore in superficie. Terza condizione è la presenza di un 'coperchio' di rocce impermeabili<br />

che sigilli il sistema, in modo da impedire la dispersione del calore, favorendone<br />

l’accumulo all’interno del giacimento stesso. Attingendo alle acque del giacimento<br />

geotermico per mezzo di pozzi, si ha un’erogazione violenta in superficie di vapore<br />

246

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!