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Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

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Da questa analisi si può constatare che in termini di superamenti, sulla base della<br />

normativa vigente (60/02, allegato X), che sancisce che nelle città non vi possono essere<br />

più di 35 giorni l’anno di “sfioramento” della soglia del PM10, la centralina che ha rilevato<br />

dati estremamente preoccupanti è quella di via Archimede (piuttosto vicina all’Ilva), situata<br />

nel quartiere Tamburi di <strong>Taranto</strong>. Questa centralina ha registrato ben 78 superamenti del<br />

limite di legge, calcolati a partire dal 1 gennaio 2006 e per tutto l’anno a differenza di<br />

quella di via Machiavelli che, invece, ha rilevato dati discordanti e discontinui e solo 6<br />

superamenti di NO 2 . Tuttavia, i 78 superamenti registrati in via Archimede potevano<br />

essere ben di più, in quanto per due mesi il monitoraggio ha cessato di funzionare per<br />

circa 49 giorni. Se si fa una stima con una proiezione matematica, si arriva alla<br />

conclusione che, se il monitoraggio fosse durato per 365 giorni, gli sfioramenti sarebbero<br />

stati ben 91. La legge ne prevede massimo 35 annui!<br />

Appare chiaro che un aumento della concentrazione del PM10 riferito al valore di<br />

superamento, in questa area urbana, derivi principalmente dallo stabilimento siderurgico<br />

ILVA.<br />

Facendo una rapida carrellata sulle emissioni degli altri inquinanti, si notano che i valori<br />

risultano al di sotto della concentrazione media giornaliera espressa in µg/m3, ma quasi al<br />

limite della percentuale di validità registrata dalle autorità competenti nelle vie distribuite<br />

sul territorio tarantino.<br />

3.4) RIFERIMENTO NORMATIVO SANZIONATORIO<br />

Per quanto riguarda l’aspetto sanzionatorio relativo ad una scarsa e rischiosa gestione<br />

dell’impianto, mirata ad evitare un aumento anche temporaneo delle emissioni, e/o ad una<br />

mancata comunicazione tra il gestore e le autorità competenti, si è ritenuto necessario fare<br />

riferimento al nuovo Testo Unico dell’Ambiente, il D. Lgs. 152/06: “Norme in materia<br />

ambientale”. In esso, ad ogni contestazione normativa (informazione del reato ipotizzato al<br />

soggetto) corrisponde una sanzione amministrativa e/o penale (vedi Tabella 14).<br />

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