29.01.2015 Views

Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

una migliore integrazione dei mercati energetici dell'UE, e della politica energetica dell'UE<br />

con altre politiche, come l’agricoltura e il commercio, e<br />

il rafforzamento della cooperazione internazionale: se riuscirà ad adottare un approccio<br />

comune all'energia e ad articolarlo con una sola voce, l'UE potrà guidare il dibattito<br />

internazionale in materia.<br />

LE IMPORTAZIONI RIMANGONO ESSENZIALI<br />

Per una sicurezza dell’approvvigionamento a lungo termine, è fondamentale non<br />

dipendere eccessivamente da un numero ristretto di paesi ovvero compensare tale<br />

dipendenza istituendo un’intensa cooperazione in fatto di investimenti e di trasferimento di<br />

tecnologia con paesi come la Russia, importante fonte di combustibili fossili e,<br />

potenzialmente, di energia elettrica, e con i paesi del Golfo.<br />

L’UE, la Bulgaria, la Romania e sette paesi dell’Europa sud-orientale hanno creato<br />

un’unica comunità energetica che riunisce 34 paesi cosicché, nel tempo, le norme in<br />

materia di mercati dell’energia saranno le stesse in tutta l’area. L’UE beneficerà in<br />

particolare di una maggiore sicurezza di approvvigionamento del gas e dell’elettricità che<br />

transitano attraverso questi paesi. Applicando le norme comunitarie, i mercati energetici<br />

dei paesi terzi diventeranno più efficienti e i consumatori beneficeranno di mercati più<br />

competitivi e di aiuti mirati a vantaggio di chi ne ha più bisogno.<br />

Modificare il mix di combustibili<br />

Tutto questo non è tuttavia sufficiente. In definitiva l’UE deve diventare un’economia a<br />

basse emissioni di carbonio, che riduca l’impiego di combustibili fossili nell’industria, nei<br />

trasporti e a livello domestico e ricorra a fonti energetiche rinnovabili per produrre<br />

elettricità, per il riscaldamento e l’aria condizionata e per l’alimentazione dei mezzi di<br />

trasporto, in particolare le automobili. Ciò presuppone un passaggio ambizioso all’energia<br />

eolica (soprattutto in mare), solare e idraulica, alla biomassa e ai biocarburanti ottenuti da<br />

materia organica. La tappa successiva potrebbe essere quella di diventare un’economia<br />

basata sull’idrogeno.<br />

Ricordiamo a tal proposito che L’Unione Europea, con la Direttiva 2001/77/CE<br />

“Promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili”, pone, come traguardo, il<br />

soddisfacimento, entro il 2010 di una quota pari al 12% del consumo interno lordo di<br />

energia e al 22% di quelle dell’energia elettrica, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili.<br />

257

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!