Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

precisazione: va adeguatamente mantenuto, è efficace per il benzene, ma non lo è per il
particolato sottile.
Lo stesso catalizzatore funziona se è caldo (oltre 300°C) e la maggioranza dei tragitti
urbani è così breve da averlo freddo e inefficace per frazioni alte del percorso.
Targhe alterne, blocchi parziali o totali della circolazione, sono le misure tipiche di una
logica emergenziale, messe in campo nelle nostre città per contrastare l’inquinamento
atmosferico da PM10 e che non stanno portando i risultati sperati.
Per il monossido di carbonio drastici interventi temporanei di limitazione della
circolazione consentono l’abbassamento, se pur limitato nel tempo, dei livelli di
concentrazione; ciò non vale per il PM10.
I dati di inquinamento di una qualunque domenica, il giorno della settimana tipicamente
con il minor numero di veicoli in circolazione, con condizioni meteorologiche sfavorevoli,
riportano che i valori di PM10 si riducono di appena il 15-20%, spesso neppure del 10%; i
risultati dimostrano, infatti, che quasi sempre si sono registrati superamenti del livello di 50
microgrammi per metro cubo.
Il rinnovo del parco ha consentito negli anni la riduzione dei livelli di CO, al punto che
oggi tale inquinante non desta più preoccupazione; per il PM10 non si hanno misure di
confronto oltre pochi anni, tuttavia gli interventi sui veicoli e sui carburanti non sembrano
da soli sufficienti a riportare i livelli di concentrazione entro i limiti.
Per i carburanti, poteri fortissimi impediscono sostanziali modifiche nella loro
formulazione, che oggi è molto lontana dall’ottimo ecologico; il Diesel, tenuto conto anche
dell’effetto serra, è una motorizzazione più ecologica del motore alimentato a benzina
“verde”; ma altre soluzioni sono proponibili: il gas anzitutto, sia il metano sia il GPL, e
l’idrogeno, ma in tempi medio-lunghi.
Infatti, a breve termine grandi potenzialità sono offerte dal GPL, capace di assurgere a
carburante di riferimento per la conversione degli autoveicoli e delle flotte esistenti.
A livello nazionale si dovrebbe mirare ad una politica d’incentivazione per il passaggio
al GPL, così come a livello locale e nell'ambito dei piani di risanamento ambientale
possono trovarsi ulteriori meccanismi di promozione e incentivazione.
I piani di incentivazione alla conversione riguardano tutte le auto, anche quelle
catalitiche, senza distinzione d'anno d'immatricolazione.
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