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Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

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più importante di quella diurna proprio a causa della natura della produzione elettrica con<br />

questo tipo di centrali; queste infatti funzionano al meglio in regime costante e quindi<br />

l'energia prodotta durante la notte viene praticamente "svenduta" a basso costo. Ciò<br />

consente di fermare in Italia durante la notte le centrali meno efficienti e di attivare le<br />

stazioni di pompaggio idriche che poi possono "rilasciare" nuovamente energia durante il<br />

giorno. Questo meccanismo ha reso "conveniente" l'importazione di energia dall'estero, da<br />

cui il grande sviluppo del commercio di energia negli ultimi anni.<br />

Problematiche<br />

Costo<br />

Il risultato del "mix" di fonti italiane è che comunque la corrente elettrica in Italia costa circa<br />

il 40% in più che nel resto d'Europa. Costa ad esempio il doppio di quella prodotta in<br />

Francia (con una forte componente di energia nucleare) e quasi triplo di quella prodotta in<br />

Svezia (in gran parte idroelettrico). Un costo così elevato è dovuto ad un mix di centrali<br />

elettriche ancora sbilanciato verso l'utilizzo di risorse pregiate e costose (come il petrolio) o<br />

comunque di provenienza estera (come il gas naturale), nonché alla resistenza verso l'uso<br />

di fonti considerate (pur se con diverse sfumature) ad alto impatto ambientale come il<br />

nucleare, il carbone o la termovalorizzazione.<br />

Bisogna comunque notare che il costo dipende fortemente dal consumo annuale per<br />

contratto: per consumi fino a 1800 Kwh l'Italia risulta infatti uno dei Paesi più economici al<br />

mondo, mentre le tariffe più elevate si riscontrano per consumi oltre i 3540 kwh. Questo<br />

sistema ha il fine di incentivare i bassi consumi.<br />

Dipendenza<br />

Considerando sia i combustibili che l'energia elettrica importata, l'Italia dipende dall'estero<br />

per quasi l'84% della propria energia (in senso generale, non solo elettrica). Questo<br />

genera un settore produttivo instabile, soggetto in particolare a forti variazioni del costo per<br />

chilowatt a causa delle variazioni del costo del combustibile (petrolio e gas naturale).<br />

Ovviamente ciò è un notevole pericolo per il Paese; un'improvvisa penuria del<br />

combustibile o un improvviso aumento dei prezzi potrebbe rendere problematica la<br />

produzione di energia elettrica paralizzando il Paese.<br />

Storia della produzione di energia elettrica in Italia<br />

Gli inizi<br />

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