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la disciplina del trasporto pubblico locale: recenti sviluppi e prospettive

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L’AFFIDAMENTO IN HOUSE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALELa nozione comunitaria di affidamento “in house” è stata quindirecepita nel nostro ordinamento nazionale attraverso il decreto <strong>del</strong>2003. Il settore <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> aveva all’epoca, comepunto di riferimento, il decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 422 <strong>del</strong> ’97, il quale prevedevail 31 dicembre <strong>del</strong> 2003 come termine di scadenza perl’effettuazione <strong>del</strong>le gare.Ad ottobre <strong>del</strong> 2003 venne emanato il Decreto Buttiglione, poiconvertito in legge nel novembre <strong>del</strong> 2003, con il quale il Legis<strong>la</strong>toredecise, da quel momento, di consentire l’effettuazione di affidamenti“in house” e di ricorrere anche al<strong>la</strong> c.d. gara a doppio oggetto, anche sequest’ultima consisteva in un partenariato <strong>pubblico</strong>-privato, e non erasenz’altro <strong>la</strong> gara a doppio oggetto di cui all’art. 23-bis attuale.Il Decreto Buttiglione ha trovato applicazione nel settore deitrasporti per un anno, fino al<strong>la</strong> Delega ambientale, <strong>la</strong> quale, nel dicembre<strong>del</strong>l’anno successivo, ha statuito il ritorno all’applicazione, per talesettore, <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 422/1997, il quale recava ancoral’avverbio “esclusivamente”, per cui l’unica forma di affidamento previstaera <strong>la</strong> gara.Successivamente c’è stata tutta <strong>la</strong> sequenza <strong>del</strong>le norme di riformadei servizi pubblici locali che si è evoluta nel prosieguo, prevalendosulle norme di settore incompatibili ed ha portato a legittimarel’affidamento “in house” anche in Italia.Paralle<strong>la</strong>mente si è sviluppata anche un’altra forma di affidamento“in house”, cui faceva cenno stamattina, nell’introduzione, ilDottor Andreatta, che è quel<strong>la</strong> <strong>del</strong>le società strumentali previste dal DecretoBersani, <strong>la</strong>ddove si fa riferimento all’oggetto sociale esclusivo.Ma tali società strumentali prestano dei servizi che non sono rivoltial<strong>la</strong> collettività, essendo bensì rivolti direttamente all’Ente affidante.Esse quindi non svolgono servizi pubblici locali, ma solo attivitàstrumentali per conto <strong>del</strong>l’Ente. Si pensi, ad esempio, alle società che103

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