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la disciplina del trasporto pubblico locale: recenti sviluppi e prospettive

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PROFILO STORICO DELLA DISCIPLINA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALEad evidenza pubblica per qualsiasi servizio <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> (nel sensoindicato): a meno che si voglia intendere l’emendamento in questionecome rivolto ad al<strong>la</strong>rgare, a tutto il territorio nazionale ed a tutti i servizi<strong>del</strong>lo stesso tipo di quello specificamente gestito e prossimo a scadenzama non ancora cessato, <strong>la</strong> possibilità, per il suo affidatario, dipartecipare al<strong>la</strong> gara bandita per un affidamento con decorrenza immediatamentesuccessiva al<strong>la</strong> data di cessazione <strong>del</strong> servizio ancora gestitodal predetto affidatario al momento <strong>del</strong> bando.Ben dopo il prorogato (c. 9, lett. e), <strong>del</strong>l’art. 15 d.l. 135/2009)termine fissato dal c. 10 <strong>del</strong>l’art. 23-bis, vengono emanate, nelle formecontemp<strong>la</strong>te dall’art. 17.2 l. 23 agosto 1988, n. 400, e così con d.P.R. 7settembre 2010, n. 168, le norme rego<strong>la</strong>mentari governative di attuazione<strong>del</strong> predetto articolo, seguendo accuratamente i dettami posti alriguardo nello stesso comma.Tra questi spiccano <strong>la</strong> chiarezza e completezza <strong>del</strong> bando di garao <strong>del</strong>le lettere di invito (art. 226 d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, Codicedei contratti pubblici) e l’esigenza di tenere ben distinte le funzioni dirego<strong>la</strong>zione da quelle di gestione, perseguita nel rego<strong>la</strong>mento in paro<strong>la</strong>attraverso <strong>la</strong> puntuale indicazione dei soggetti esclusi da cariche amministrativee gestionali nel servizio <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> (nel senso indicato) odalle commissioni preposte alle procedure competitive ad evidenzapubblica (art. 9 d.P.R. 168/2010). Ben inteso, una persona che ha ricopertofunzioni in un Ente territoriale può amministrare o gestire una societàdi servizi appartenente, anche solo per una quota, ad un Ente territorialedi diverso grado (c.d. trasversalità) come, ad es., nel caso che entrinel consiglio di amministrazione di una società comunale chi hasvolto attività amministrativa o gestionale nel<strong>la</strong> Provincia in cui ha sedetale società, a meno che <strong>la</strong> stessa Provincia partecipi al capitale <strong>del</strong><strong>la</strong>società in questione (art. 8.3 d.P.R. in paro<strong>la</strong>).La concorrenzialità e liberalizzazione nel<strong>la</strong> prestazione dei servizipubblici regionali e locali, compresi quelli di <strong>trasporto</strong> con <strong>la</strong> riferi-59

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