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la disciplina del trasporto pubblico locale: recenti sviluppi e prospettive

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PROFILO STORICO DELLA DISCIPLINA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALELa scadenza <strong>del</strong> predetto periodo transitorio doveva coinciderecon l’automatica cessazione degli affidamenti diretti in corso.La possibilità, per Regioni ed Enti locali, di differire <strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong>le procedure competitive sminuisce palesemente il principio<strong>del</strong><strong>la</strong> gara ad evidenza pubblica per l’individuazione <strong>del</strong>l’affidatario <strong>del</strong>t.p.l.Si puntualizza contemporaneamente che <strong>la</strong> gara, qualora indetta,è aggiudicata sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>le migliori condizioni economiche e diprestazione <strong>del</strong> servizio, nonché dei piani di sviluppo e potenziamentodi reti ed impianti, oltre che <strong>del</strong><strong>la</strong> fissazione d’un coefficiente minimodi utilizzazione per l’istituzione od il mantenimento <strong>del</strong>le singole lineeesercite (nuova lett. a) <strong>del</strong> c. 2 art. 18 d.lgs. 422/1997).Si riafferma <strong>la</strong> necessità, per Regioni ed Enti locali, di trasformarerapidamente gli esistenti aziende speciali e consorzi di t.p.l. in societàdi capitali o cooperative a responsabilità limitata, anche tra ex dipendenti(nuovo c. 3 art 18 d.lgs. 422/1997).L’emendamento di cui al d.lgs. 400/1999 ha altresì introdotto,quale elemento <strong>del</strong>l’accordo di programma per il subentro <strong>del</strong>le Regioniallo Stato quali concedenti i servizi ferroviari di interesse regionale e<strong>locale</strong>, il trasferimento (realizzato con d.p.c.m. 16 novembre 2000, inSuppl. ord. al<strong>la</strong> G.U. 30 dicembre 2000, n. 303) a titolo gratuito, neldemanio o patrimonio regionale, dei beni ed impianti destinati al servizioferroviario, sia per le ferrovie in concessione a soggetti diversi daF.S. s.p.a. che per quelle già in gestione commissariale governativa.Alle imprese di <strong>trasporto</strong> ferroviario viene garantito l’accessoal<strong>la</strong> rete ferroviaria nazionale, nel<strong>la</strong> distinzione tra gestore <strong>del</strong>l’infrastrutturae <strong>del</strong> servizio ferroviario voluta già dal<strong>la</strong> direttiva comunitaria29 luglio 1991, n. 440, e poi dai numerosi suoi emendamenti. Alle predetteimprese ferroviarie si richiede di raggiungere, entro il 1° gennaio2000, il rapporto di almeno 0,35 tra ricavi di traffico e costi operativi, al31

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