02.03.2013 Views

In questo numero - L'IRCOCERVO

In questo numero - L'IRCOCERVO

In questo numero - L'IRCOCERVO

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Purtroppo sulla nozione di prova e della<br />

stessa verità si è scaricata una lava di<br />

fuoco (o una slavina?) che ne ha provocato<br />

un incessante svilimento come se il<br />

mestiere dello storico, che si affida al<br />

principio di realtà, possa prescinderne e<br />

avere un senso senza di essa.<br />

Delle fonti di polizia bisogna diffidare<br />

sempre perché sono quelle in cui è più<br />

frequente, e forse inevitabile, il controllo<br />

e il pericolo della manipolazione politica.<br />

Essa è massima nei sistemi politici bloccati,<br />

dove cioè non esiste, o è minima, la<br />

prassi dell’alternanza tra i governi. <strong>In</strong> tale<br />

contesto è fisiologico che la burocrazia<br />

tenda a far corpo con i partiti ministeriali,<br />

ai quali deve reclutamento e carriera.<br />

L’intero periodo della guerra fredda (il cosiddetto<br />

centrismo) in Italia è stato contrassegnato<br />

da una certa stabilità, anche<br />

se all’interno delle coalizioni c’è stato un<br />

certo turn over. Di qui la tendenza di apparati,<br />

di lobby, se non dei gruppi di potere<br />

più influenti e forti a cercare di impadronirsi<br />

di informazioni segrete, riservate,<br />

vere o false che fossero, per farne strumenti<br />

di competizioni o di guerra vera e<br />

propria.<br />

Dunque, la maggiore forza della politica<br />

(in termini di stabilità, di sicurezza nello<br />

scambio politico garantito da sé o dai<br />

propri alleati e amici) produce un minore<br />

rispetto delle regole, maggiore lassismo<br />

nei comportamenti del ceto burocratico.<br />

Quando la frammentazione del sistema<br />

politico, e la conseguente volatilità della<br />

composizione delle coalizioni governative<br />

(e al loro interno degli incarichi ministeriali)<br />

è stato maggiore, si è verificato<br />

un fenomeno che non chiamerei di ribellione,<br />

di resistenza, ma certamente di minore<br />

disponibilità della stessa burocrazia<br />

all’obbedienza supina: “Io oggi, con tutte<br />

le imperfezioni del sistema politico italia-<br />

l a r i v i s t a d e l l e l i b e r t à<br />

116<br />

no, so di non potermi rivolgere a un funzionario<br />

per chiedergli di fare qualcosa di<br />

illegittimo, anche se volessi, perché quel<br />

funzionario mi direbbe: ‘No, mi dispiace,<br />

io non lo faccio perchè tu fra un mese te<br />

ne vai e ne viene un altro’. <strong>In</strong> un sistema<br />

politico in cui vi è una ragionevole persuasione<br />

che vi sia un’alternanza al governo<br />

del paese, i funzionari non deviano,<br />

non fanno favori sottobanco agli uomini<br />

di governo e quindi alle spalle di<br />

quelle deviazioni, anche delle deviazioni<br />

che non c’entravano con i grandi principi<br />

della guerra fredda, c’era, a mio avviso, il<br />

sistema politico bloccato che nasceva<br />

dalla guerra fredda”.<br />

Comunque, resta sempre un buon criterio<br />

quello segnalato da Lucien Febvre secondo<br />

il quale in assenza di domande<br />

appropriate i documenti restano imperturbabilmente<br />

muti.<br />

Non parlano da soli anche perché lo storico<br />

non vaga “a caso attraverso il passato,<br />

come uno straccivendolo a caccia<br />

di vecchiumi, ma parte con un disegno<br />

preciso in testa, con un problema da risolvere,<br />

con un’ipotesi di lavoro da verificare”.<br />

Non si può sottovalutare il fatto che ogni<br />

generazione rivolge ai documenti, cioè al<br />

passato, interrogativi, sollecitazioni, cioè<br />

domande diverse. Esse “gettano una luce<br />

nuova anche su fatti accertati (per<br />

esempio, la presa della Bastiglia) che<br />

nessuno si sogna di mettere in discussione”.<br />

Per fare un passo in avanti, e stabilire il<br />

livello di affidabilità, se non il fondamento,<br />

dell’informazione data da un collaboratore<br />

della polizia sarebbe necessario<br />

compiere una duplice operazione.<br />

<strong>In</strong> primo luogo, verificare chi è il confidente<br />

o la spia, e quale fiducia gli organi<br />

di polizia ripongono in loro.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!