You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
la discriminazione (stavolta scritta senza<br />
virgolette) secondo censo, secondo<br />
ricchezza.<br />
Oggi, in Italia, è questa seconda ipotesi<br />
che si realizza: il reddito dei genitori,<br />
della famiglia di provenienza, è non<br />
solo l’elemento decisivo, ma il più decisivo<br />
(più decisivo – dati alla mano –<br />
di quanto accada negli Stati Uniti e in<br />
quasi tutti gli altri paesi dell’Occidente<br />
avanzato) per le concrete opportunità<br />
di studio e di lavoro dei figli. È per <strong>questo</strong><br />
che occorre una svolta riformatrice.<br />
Ed è per <strong>questo</strong> che oggi siamo ad un<br />
crocevia emozionante, in cui una politica<br />
liberale e di modernizzazione è<br />
anche una politica “sociale”, mentre –<br />
all’opposto – proprio le politiche sostenute<br />
in gran parte dei decenni passati<br />
hanno la caratteristica di cristallizzare<br />
la situazione sociale esistente, o addirittura<br />
di peggiorarla in chiave regressiva,<br />
o comunque di fotografare una situazione<br />
in cui non si può ipotizzare –<br />
se non in casi molto limitati – lo schema<br />
del “self made man”, di chi “ce la<br />
fa” essendo di prima generazione.<br />
“Circolazione delle élites”, scriveva Vilfredo<br />
Pareto. “Sinistra reazionaria”,<br />
scriveva alcuni decenni dopo Ernesto<br />
Rossi.<br />
Siamo ancora lì.<br />
Le proposte dei volenterosi su pensioni<br />
e welfare sono un esempio nitido di<br />
quello che si potrebbe fare. Con altri<br />
colleghi, abbiamo proposto la sostituzione<br />
dei miseri ammortizzatori sociali<br />
esistenti, e l’introduzione – al loro posto<br />
– di un ammortizzatore unico di un<br />
anno (quindi, con una enorme estensione<br />
della rete di welfare); il tutto, fi-<br />
l a r i v i s t a d e l l e l i b e r t à<br />
38<br />
nanziato con l’aumento dell’età pensionabile.<br />
Si potrebbe dire giustamente: “Chi è<br />
più di sinistra?” È meglio capace di tutelare<br />
i più deboli chi difende la pensione<br />
a 57 anni, o chi, alzando l’età,<br />
consente la creazione di un vero sistema<br />
di ammortizzatori sociali, come<br />
chiedeva tra l’altro lo stesso Libro<br />
Bianco di Marco Biagi?<br />
<strong>In</strong> un bello studio della Brookings <strong>In</strong>stitution<br />
(è il think tank che scrive programmi<br />
per i democratici americani, e<br />
che in buona parte d’Italia sarebbe<br />
considerato – temo – un pericoloso<br />
esempio di “destra selvaggiamente liberista”),<br />
studio che è stato chiamato<br />
“Hamilton project”, si trovano le parole<br />
giuste: abbiamo bisogno di una rete di<br />
welfare che non sia fatta di “amache”,<br />
ma di “trampolini”, di una rete elastica<br />
che consenta a chi ha avuto la disavventura<br />
di perdere il lavoro, di formarsi,<br />
di ri-formarsi, e di avere una chance<br />
per rientrare, mentre percepisce un<br />
sussidio (ovviamente, non così elevato<br />
da creare l’“effetto-amaca”). E <strong>questo</strong><br />
possiamo permettercelo operando sull’età<br />
pensionabile.<br />
La terza sfida è quella di capire la nuova<br />
realtà di impresa (e soprattutto di<br />
microimpresa), esposta al vento (e alle<br />
opportunità) della globalizzazione.<br />
Qualcuno, ad esempio, ha parlato di<br />
“vendetta” di un pezzo di centrosinistra<br />
nei confronti delle piccole imprese. Dal<br />
mio punto di vista, se possibile, la diagnosi<br />
è ancora più impietosa: siamo<br />
dinanzi ad un’inadeguatezza, ad un’incapacità<br />
profonda, ad una non-lettura<br />
di quello che accade nella nostra società<br />
e nel nostro tempo.<br />
Ancora si ragiona, da parte di tanti, in