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Berlusconi e Prodi:<br />
il costo della discontinuità<br />
di Renato Brunetta<br />
l a r i v i s t a d e l l e l i b e r t à<br />
Il ruolo perverso dei messaggi contraddittori,<br />
scostanti, incoerenti; il ruolo della sindrome<br />
di Penelope, dell’approccio Gino<br />
Bartali, delle facce feroci; il ruolo della demonizzazione<br />
dei governi precedenti, dello<br />
smontaggio sistematico delle riforme altrui,<br />
delle docce fredde, delle docce calde, del<br />
cambiare le regole retroattivamente, di<br />
rompere per legge i contratti privati già sottoscritti;<br />
dell’attribuirsi meriti altrui, dell’accusare<br />
gli altri di colpe proprie e della fragilità<br />
ideologica di riconoscere i meriti altrui;<br />
in definitiva, il ruolo di tutti questi cattivi<br />
comportamenti sulla distruzione della<br />
credibilità della politica economica di un<br />
qualsiasi governo e, quindi, sulla distruzione<br />
di competitività istituzionale ed economica<br />
di ogni povero paese che tristemente<br />
si trova ad avere una siffatta cultura (cultura<br />
molto probabilmente prodotta da una<br />
perversa legge elettorale).<br />
<strong>In</strong> questi 12 mesi di governo Prodi abbiamo<br />
ascoltato dagli esponenti di governo e<br />
maggioranza dichiarazioni controverse,<br />
false e contraddittorie. Abbiamo visto il<br />
Parlamento approvare, ancorché a fronte<br />
di una forte opposizione, provvedimenti a<br />
danno degli italiani e dell’immagine dell’Italia<br />
all’estero. Sono stati votati decreti in<br />
barba alle regole comunitarie e tutto <strong>questo</strong><br />
è sempre stato accompagnato da una<br />
compiacente propaganda mediatica.<br />
Qui di seguito, solo alcuni degli esempi<br />
delle tante dichiarazioni e dei provvedimenti<br />
di controriforma di <strong>questo</strong> governo:<br />
49<br />
• A proposito della situazione della finanza<br />
pubblica: “siamo peggio che nel ’92” (Tommaso<br />
Padoa-Schioppa);<br />
• a proposito della situazione della finanza<br />
pubblica: “siamo peggio che nel ’96” (Romano<br />
Prodi);<br />
• il governo incarica dell’esercizio di due diligence<br />
la commissione guidata dal prof.<br />
Faini ne emerge che il rapporto deficit/Pil<br />
per il 2006 era previsto al 4,6% (il doppio di<br />
quello che effettivamente si è realizzato);<br />
• Visco pensa che: “gli italiani sono un popolo<br />
di evasori” (anche i ricchi piangano...);<br />
• viene bloccata la realizzazione del ponte<br />
sullo stretto di Messina;<br />
• vengono revocati per legge (decreto legge<br />
7/2007) tre importanti contratti per la<br />
realizzazione dell’alta velocità (riducendo<br />
l’attrattività degli investimenti);<br />
• durante la trattativa tra Autostrade e<br />
Abertis viene cambiato il quadro regolamentare<br />
delle concessioni autostradali (facendo<br />
scattare la procedura di infrazione<br />
dell’Unione europea);<br />
• viene, di fatto, bloccata la fusione Autostrade-Abertis<br />
(con una squallida intromissione<br />
da parte del governo);<br />
• viene bloccata con atto amministrativo la<br />
riforma della scuola (la ragione è semplice:<br />
cancellare l’impianto del ministro Moratti);<br />
• viene bloccata con atto amministrativo la<br />
riforma della giustizia (la ragione, ancora<br />
una volta, è solo quella di smontare la riforma<br />
varata dal governo Berlusconi);<br />
• vengono nuovamente modificate con la