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In questo numero - L'IRCOCERVO

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l a r i v i s t a d e l l e l i b e r t à<br />

Liberalizzazioni: obblighi Ue<br />

La direttiva 98/30 ha introdotto una serie di novità:<br />

• Accesso alla rete da parte di terzi: la direttiva propone due varianti a scelta, ossia l’accesso<br />

alla rete sulla base di un contratto oppure l’accesso alla rete regolamentato. La maggioranza<br />

degli Stati membri ha optato per l’accesso regolamentato alla rete e ha quindi accettato<br />

la presenza di un regolatore. Questa variante riconosce il diritto di accedere alla rete<br />

sulla scorta di tariffe rese pubbliche.<br />

• Liberalizzazione graduale del mercato: la direttiva prevede un’apertura dei mercati del gas<br />

naturale entro il 2008 articolata in tre tappe, ciò che dovrebbe consentire all’industria del gas<br />

naturale di adeguarsi al nuovo contesto in modo ordinato.<br />

• Unbundling: la direttiva impone inoltre alle aziende del gas integrate di tenere nella loro<br />

contabilità interna un conto separato per ciascuna delle attività svolte (trasporto, distribuzione<br />

e stoccaggio).<br />

<strong>In</strong> un rapporto sullo stato della liberalizzazione, già nel 1999 la Commissione europea era<br />

giunta alla conclusione che occorreva perfezionare l’obiettivo di un’apertura del 33% dell’intero<br />

mercato del gas naturale nell’UE ben prima del termine inizialmente fissato, ossia il<br />

2008.<br />

Per accelerare il processo di liberalizzazione, il 4 giugno 2003 il Parlamento europeo ha<br />

adottato diverse direttive che chiedevano agli Stati UE di aprire rapidamente i mercati dell’elettricità<br />

e del gas naturale. <strong>In</strong> pratica, dal 1° luglio 2007, tutti i clienti privati dell’elettricità<br />

e del gas nell’Unione europea dovranno poter scegliere liberamente il relativo fornitore; ai<br />

clienti commerciali questa facoltà doveva essere garantita già a partire dal 1° luglio 2004.<br />

<strong>In</strong> aggiunta alla tabella di marcia della liberalizzazione, le nuove direttive contemplano <strong>numero</strong>se<br />

normative per la protezione dei clienti finali attraverso tutta una serie di obblighi atti<br />

a garantire il servizio pubblico.<br />

Al 1° luglio 2004, gli Stati membri dovevano tra l’altro ottemperare alle seguenti prescrizioni:<br />

• Libera scelta del fornitore di gas e di elettricità per tutti i clienti commerciali. Dal 1° luglio<br />

2007 estensione a tutti i clienti privati.<br />

• Istituzione in tutti gli Stati membri di organismi di regolamentazione provvisti di un mansionario<br />

unificato a livello europeo incaricati di controllare e approvare i metodi di tariffazione<br />

per l’accesso alla rete prima della loro entrata in vigore, svolgere compiti di monitoraggio<br />

e fungere da ufficio di conciliazione in caso di reclami contro i gestori della rete.<br />

• Separazione (ai sensi del diritto societario) del settore “rete” dalle altre attività esercitate<br />

dalle aziende elettriche e del gas, per garantire una maggiore trasparenza e per controllare<br />

con efficacia le eventuali discriminazioni nei confronti di altri fornitori di gas e di elettricità.<br />

Per le aziende di distribuzione <strong>questo</strong> obbligo diventa effettivo il 1° luglio 2007 a condizione<br />

che assicurino l’approvvigionamento di oltre 100.000 clienti.<br />

Quanti consumatori si avvarranno del diritto di libera scelta del fornitore in un contesto di liberalizzazione<br />

totale del mercato rimane un’incognita. Tra i clienti che già beneficiano di<br />

questa opportunità, infatti, soltanto un <strong>numero</strong> esiguo ha optato per un cambio.<br />

La Commissione europea sta affrontando con crescente determinazione anche le problematiche<br />

legate alla sicurezza dell’approvvigionamento nel settore energetico e valuta i contratti<br />

di fornitura a lungo termine in termini sensibilmente più positivi di quanto non facesse<br />

all’inizio delle discussioni sulla liberalizzazione. Ecco perché auspica esplicitamente che,<br />

anche in futuro, tali contratti svolgano un ruolo importante nell’approvvigionamento di gas<br />

naturale.<br />

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