In questo numero - L'IRCOCERVO

l a r i v i s t a d e l l e l i b e r t à
F2i: le proposte del manager
di Vito Gamberale
I Fondi rappresentano l’evoluzione genetica
del capitalismo.
Il capitalismo, infatti, ha conosciuto vari
stadi: dal singolo imprenditore, alla
società con più soci, alla holding con
più aziende, alla corporate con articolazioni
internazionali, ai fondi come
mega-holding planetarie, in grado sia
di aggregare rilevanti realtà, sia di
esprimersi efficacemente in settori diversi.
I Fondi, quindi, rappresentano i soggetti
imprenditoriali moderni, capaci di aggregare
risorse finanziarie importanti,
per sviluppare politiche industriali adeguate
ad una economia globalizzata.
Per capire l’importanza e la dimensione
dei fondi operanti nel Mondo, si può
riflettere sui dati aggregati riportati in
tabella.
Fondi operanti nel mondo a fine 2006:
Numero fondi: 2.700
Raccolta globale di capitale: 500 mld $
Dotazione media: 185 mln $
Potere d’acquisto complessivo stimato:2.500 mld $
Ranking fondi:
Risorse per oltre 1 mld $: 115 fondi
Risorse per oltre 2 mld $: 65 fondi
Risorse per oltre 3 mld $: 45 fondi
68
Come si vede, con 500 Mld di dollari
raccolti, l’aggregato dei fondi ha una
capacità di spesa pari a c.a 2500 Mld
di dollari ossia circa due volte il Pil della
nostra nazione!
Col tempo i Fondi hanno evidenziato
anche una tendenza alla specializzazione:
private equity puri, a rapido
turn-over (4/5 anni); restracturing, per
casi di ristrutturazioni; destressed
compenies fund per gestire il turnaround
di aziende dissestate; infrastructures
fund, focalizzati sulle infrastrutture,
con caratteristiche di stabilità
e lunghi tempi, connessi ai sistemi
concessionari sottostanti.
In più, per i Fondi, si è aggiunta una
tendenza alla delimitazione geografica
dell’attività.