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In questo numero - L'IRCOCERVO

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dalla burocrazia parlamentare o dallo<br />

stesso Ufficio di Presidenza) che venne<br />

adottato in più occasioni dalla Mitrokhin,<br />

cioè di destinare allo spoglio dello stesso<br />

archivio (è il caso di alcune questure, in<br />

cui ho potuto verificare l’esistenza di <strong>questo</strong><br />

fenomeno di controllo partitocratico)<br />

due studiosi considerati di afferenza politica<br />

diversa.<br />

Un principio di ciellenismo applicato alla<br />

storiografia è un pizzico di umorismo,<br />

un rigurgito di comicità in una vicenda<br />

per suo conto poco seria per le nostre<br />

istituzioni.<br />

L’accesso alle fonti<br />

Non esiste solo un problema di quantità<br />

delle fonti da esaminare, ma di disponibilità<br />

a permettere l’accesso ad esse. Fortissima<br />

è la tendenza dei ministeri a conservare<br />

le proprie carte, senza che a<br />

<strong>questo</strong> spirito proprietario si accompagni<br />

una cura adeguata degli archivi detenuti.<br />

Quelli delle questure, come ho potuto<br />

constatare, si stanno rapidamente impoverendo<br />

a causa della distruzione sistematica<br />

conseguente alla mancata cura<br />

dei depositi, degli inventari, del personale<br />

ecc. Si tratta di materiale prezioso che<br />

invece di essere versato rapidamente<br />

agli archivi di stato, inesorabilmente va al<br />

macero in sottoscale, cantine, magazzini<br />

sottoposti a infiltrazioni di acqua e all’opera<br />

di addentatissimi sciami di roditori.<br />

<strong>In</strong>utilmente nel corso delle mie ricerche<br />

ho informato i ministri, compresi quelli in<br />

carica, della necessità di salvaguardare<br />

<strong>questo</strong> grande patrimonio, non solo liberalizzando<br />

la consultazione, ma disponendo<br />

il trasferimento del materiale che<br />

non serve più a fini operativi nelle strutture<br />

degli archivi statali. È un’esigenza che<br />

ho visto condivisa allo stesso personale<br />

delle questure che ho visitato. Ma finora<br />

l a r i v i s t a d e l l e l i b e r t à<br />

120<br />

non c’è stato niente da fare. Roma tace.<br />

Malgrado i poteri di cui le Commissioni<br />

dispongono, la liberalità e la gentilezza di<br />

capi-gabinetto e funzionari, i ministeri<br />

continuano ad avere una discrezionalità<br />

quasi assoluta.<br />

Anche in <strong>questo</strong> caso, credo basti qualche<br />

esempio.<br />

Su argomenti come lo spionaggio politico,<br />

militare, industriale ecc. sovietico in<br />

Italia, sulla cd rivolta antifascista di massa<br />

dell’estate 1960, sugli attentati ai treni,<br />

sull’addestramento di migliaia di comunisti<br />

in Cecoslovacchia, sui prelievi di<br />

tangenti da parte dei Pci sull’import-export<br />

con i paesi dell’Europa orientale,<br />

sul Cominform, sull’Urss ecc., ho ricevuto<br />

dal Ministero della Difesa del materiale<br />

incredibilmente scarso. È costituito<br />

prevalentemente dalle relazioni dei dirigenti<br />

del servizio segreto (Sifar) relativamente<br />

ad una manciata di anni, quando<br />

era diretto dai generali U. Broccoli ed<br />

E. Musco.<br />

Più ricco, grazie alla maggiore liberalità<br />

del ministro Giuseppe Pisanu, il bottino<br />

raccolto presso il Ministero dell’<strong>In</strong>terno.<br />

Pochissimo o nulla è filtrato dagli archivi<br />

praticamente impenetrabili, in violazione<br />

della legislazione esistente, dell’Arma dei<br />

Carabinieri. Eppure non esiste nessuna<br />

legge che la esenti dal versare le propri<br />

carte all’Archivio Centrale dello Stato o di<br />

ammettere gli studiosi alla loro utilizzazione<br />

nelle stesse sedi dell’Arma.<br />

L’ultima osservazione che intendo fare concerne<br />

la fine del materiale archivistico accumulato<br />

dalle Commissioni. La sua destinazione<br />

è, come dicevo all’inizio, l’Archivio<br />

storico del Senato. Avrei preferito, come gli<br />

altri colleghi storici della Sissco, quella dell’Archivio<br />

Centrale dello Stato dove esiste<br />

un nucleo di personale specializzato e spazi<br />

adeguati per accogliere studiosi e ricer-

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