29.05.2013 Views

11a2013_communitas 5.. - CHERSI/libri

11a2013_communitas 5.. - CHERSI/libri

11a2013_communitas 5.. - CHERSI/libri

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

GIUSEPPE GUZZETTI<br />

dazione strutturale rimarranno deluse e il distorto funzionamento<br />

del circuito finanziario si proporrà periodicamente come endemico<br />

fattore di instabilità.<br />

Per nostra fortuna le banche italiane sono estranee a questi fenomeni.<br />

Per nessuna delle banche italiane è stato necessario mettere a<br />

punto un intervento pubblico di salvataggio come invece avvenuto in<br />

Europa per quasi cinquanta istituzioni creditizie, tra cui molte di<br />

grande dimensione. La necessità di rimediare i guasti prodotti da<br />

alcuni istituti ha penalizzato fortemente il sistema economico di<br />

numerosi Paesi. Ma questo non è stato il caso dell’Italia.<br />

Di questa favorevole condizione dobbiamo ringraziare chi, in<br />

questo Paese, ha contribuito a diffondere e a difendere una visione<br />

decisamente “alta” del ruolo della banca. Mi riferisco a quanti in questi<br />

anni hanno gestito i nostri istituti di credito ma anche, ovviamente,<br />

alla saggia azione di guida e di controllo della Banca d’Italia. Il<br />

ringraziamento deve essere esteso anche a chi nei decenni passati ha<br />

gettato il seme di questa cultura. In proposito sono molti i nomi che<br />

dovrei citare. Mi limito a Luigi Einaudi, di cui quest’anno ricorre il<br />

cinquantenario della morte (30 ottobre 1961). I meriti acquisiti da<br />

Einaudi nei molteplici ruoli ricoperti – economista, primo<br />

Governatore della Banca d’Italia nel dopoguerra, salvatore con De<br />

Gasperi della Lira in quei difficilissimi anni, ministro, presidente<br />

della Repubblica – sono assolutamente noti perché sia necessario<br />

ricordarli qui ancora una volta.<br />

Il mondo con cui Einaudi si confrontava era profondamente diverso<br />

dall’attuale. La missione di chi opera nel credito rimane nella sua<br />

essenza quella di trasformare il risparmio in fattore di sviluppo economico<br />

e sociale. Abbiamo scelto questo tema “antico” come centro<br />

della riflessione della Giornata mondiale del risparmio del 2011 perché<br />

– da sempre – siamo convinti che nella vicenda finanziaria dobbiamo<br />

trovare – sempre – una traccia chiara di questo percorso: quando<br />

la finalità di servizio per la comunità non è lo stimolo centrale dell’operatività,<br />

allora vuol dire che siamo pienamente nel campo della<br />

COMMUNITAS 55 - KRISIS • 161

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!