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L’EFFETTO SAN MATTEO<br />
l’evoluzione delle spirali ascendenti e discendenti di disuguaglianza<br />
che, anche a causa della crisi iniziata nel 2008, sembrano diventate<br />
una costante anche per questo scorcio di XXI secolo.<br />
Communitas: Che cos’è l’“Effetto San Matteo”? Perché è tanto importante<br />
osservare e comprendere il suo dispiegarsi in campi e ambiti tanto<br />
diversi, dalla cultura all’educazione, dalla trasmissione dei patrimoni al<br />
prestigio scientifico?<br />
Daniel Rigney: Il termine allude a quei passi del Vangelo secondo<br />
Matteo (ma passi consimili si trovano anche in Marco e Luca) che si<br />
riferiscono letteralmente alle disuguaglianze di ricchezza, ma metaforicamente<br />
alla comprensione spirituale. Alcuni prosperano in “ricchezza”<br />
e comprensione spirituale, mentre altri vanno in rovina.<br />
Alcuni diventano sempre più ricchi, altri sempre più poveri, secondo<br />
il detto inglese che ricorda come «the rich get richer and the poor get<br />
poorer». Nelle scienze sociali, il termine si riferisce alla tendenza,<br />
ampiamente osservata, del vantaggio di generare ulteriore vantaggio<br />
e dello svantaggio di generare ulteriore svantaggio, in sistemi sociali,<br />
economici, politici o culturali attraverso il tempo. Gli “Effetti San<br />
Matteo”, quando operano senza un intervento correttivo, in genere<br />
producono crescente divario tra chi ha di più e chi ha meno rispetto<br />
a una data risorsa, come il potere, la ricchezza o il prestigio. L’effetto<br />
è analogo, per molti aspetti, all’accumulo di interesse composto in<br />
matematica e al debito composto in finanza. Maggiore è il vantaggio<br />
iniziale, maggiore è il guadagno, quanto più ottieni, quanto più hai.<br />
L’allargamento delle disuguaglianze che gli “Effetti San Matteo” producono,<br />
non stabiliscono la prova della superiorità morale dei vincitori<br />
o l’inferiorità morale dei perdenti, come vorrebbero farci credere<br />
certi darwinisti sociali. Al contrario, tali disparità riflettono, almeno<br />
in parte, le dinamiche intrinseche ai cicli di feedback. Questo è il processo<br />
fondamentale: le risorse iniziali, investite, comunemente portano<br />
ulteriori risorse. Questi ulteriori vantaggi a loro volta possono<br />
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