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11a2013_communitas 5.. - CHERSI/libri

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POVERTÀ DELLA POLITICA, POLITICA DELLA POVERTÀ<br />

contro una media europea di 7.186 per l’UE 15 e di 6.283 per quella a<br />

27 (la Norvegia, per fare un esempio, ne investe 9.915, l’Olanda 8.766,<br />

la Germania 7.624, la Spagna <strong>5.</strong>391…). Ma evidentemente è mal distribuita<br />

– la parte di essa destinata a policies specifiche in materia di povertà<br />

ed esclusione sociale sono davvero esigue –, e ancor peggio utilizzata,<br />

con meccanismi inefficienti, un alto grado di frammentazione, di mutevolezza<br />

e di incertezza, secondo criteri non universalistici e spesso assurdamente<br />

selettivi.<br />

Siamo – insieme a Grecia e Ungheria – gli unici in Europa a non<br />

possedere una qualche forma di garanzia di un reddito minimo (in qualsivoglia<br />

forma). Tutti, secondo modalità diverse, intrecciando spesso<br />

incentivi all’occupazione e sostegno a un reddito<br />

vitale, si sono dotati di strumenti selettivi ma<br />

“<br />

universalistici (selettivamente universalistici,<br />

potremmo dire, selezionando cioè quelle aree di<br />

popolazione a cui si riconosce in forma di diritto<br />

la possibilità di ricevere dallo Stato un’integrazione<br />

al proprio reddito tale da sottrarli al<br />

rischio di povertà). L’Italia, dopo un breve esperimento<br />

troppo frettolosamente liquidato, no:<br />

ci pensò a suo tempo l’allora ministro del<br />

Welfare, Roberto Maroni a porre una pesante<br />

pietra tombale sull’idea stessa della “garanzia del reddito” e a far sì che<br />

non se ne parlasse più.<br />

Pesa, d’altra parte, su questa inoperosità della politica (appunto, su<br />

questa sua “povertà”), un atteggiamento di fondo, potremmo dire “culturale”,<br />

attinente alle culture politiche, e parte integrante dell’“ideologia<br />

contemporanea”. Ed è il rifiuto mentale, prima che politico, a prendere<br />

in considerazione il concetto stesso e l’idea della redistribuzione. Della<br />

redistribuzione della ricchezza (insomma, ancora il discorso sulle “tasche<br />

degli italiani” e in particolare di tutti gli italiani, universalisticamente<br />

intesi, e non solo dei segmenti di reddito più bassi).<br />

Permettetemi a questo proposito un solo esempio. Avete tutti presen-<br />

Pesa sull’inoperosità della<br />

politica un atteggiamento<br />

di fondo: il rifiuto<br />

mentale a prendere<br />

in considerazione l’idea<br />

stessa di redistribuzione<br />

”<br />

30

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