You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
NOREENA HERTZ<br />
Communitas: Nel 2009 ha scritto un saggio in cui auspicava una svolta<br />
globale verso il Coop-capitalism. Cosa è cambiato da allora?<br />
Hertz: La crisi finanziaria è stata una chiara manifestazione delle<br />
crepe che si erano aperte nel vecchio modello di capitalismo, e che<br />
fino ad allora erano rimaste nascoste. Il mio era un invito a riflettere<br />
sugli effetti prodotti dell’ideologia capitalistica a partire dagli anni<br />
in cui gli Usa erano governati da Ronald Reagan e il Regno Unito<br />
da Margaret Thatcher. Dal 2009 a oggi è diventato ancora più evidente<br />
come la vecchia ideologia del “Gucci capitalism” continui a<br />
danneggiarci. Le diseguaglianze non accennano a diminuire, anzi<br />
continuano a crescere, e le persone più vulnerabili sono costrette a<br />
subire gli effetti delle crisi finanziarie. Ma da allora è cresciuta anche<br />
la consapevolezza del potere del “noi” applicato all’economia.<br />
Communitas: In economia, però, la consapevolezza diffusa non sempre<br />
produce inversioni di tendenza. Perché invece è convinta che il Coopcapitalism<br />
rappresenti davvero il futuro?<br />
Hertz: Semplice, perché è più vicino all’essere umano. Il “Gucci capitalism”<br />
parte da un presupposto: noi, come individui, siamo egoisti,<br />
e solo essendo super-individualisti possiamo massimizzare il nostro<br />
benessere, i nostri guadagni. Ma questo presupposto si è dimostrato<br />
non vero, era solo nella testa degli economisti, e non nel dna dell’umanità.<br />
Studi antropologici dimostrano che le società che hanno<br />
meno condividono di più. Recenti ricerche di economia comportamentale<br />
hanno confermato che la benevolenza non è aliena alla<br />
natura umana.<br />
Communitas: In Italia il movimento cooperativo rappresenta il 7,6% del<br />
Pil. Le regioni in cui c’è più cooperazione – Emilia Romagna, Toscana,<br />
Lombardia, Trentino Alto Adige – hanno un livello di benessere economico<br />
e sociale superiore alla media nazionale. Dati che confermano la tesi<br />
che lei sostiene.<br />
Hertz: Certo. La cooperazione contribuisce in modo determinante al<br />
COMMUNITAS 55 - KRISIS • 173