You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
IL SENSO DELLA FINE<br />
la morte di un altro individuo senza averne la diretta e chiara responsabilità<br />
se non nel tuo animo – è progressivamente diventato il legame<br />
modello della cosiddetta globalizzazione. Partecipiamo tutti dell’economia<br />
del globo, ma i nostri rapporti commerciali, per quanto<br />
sempre più intensificati, sono all’insegna dell’interesse. E che cos’altro<br />
è l’interesse se non ciò che afferma che, se non rilevo una immediata<br />
relazione tra la morte di qualcuno e un’azione moralmente<br />
turpe, allora non sono responsabile? Se uccido “visibilmente” qualcuno,<br />
la condanna morale funziona ancora. Ma se affamo un intero<br />
Paese in base a una complesso meccanismo finanziario di derivati, in<br />
questo caso la logica del mandarino cinese di balzachiana memoria<br />
è perfettamente operante. Non solo, nella globalizzazione, a differenza<br />
dell’Apologo di Balzac, io non so nemmeno che sto uccidendo<br />
qualcuno. Semplicemente consumo, mangio, parlo, lavoro. O magari<br />
mi diverto.<br />
Communitas: Nel suo Icone della fine, ripercorrendo l’idea di Apocalisse,<br />
sulla quale già ci siamo soffermati, lei ricorda che per pensare il significato<br />
autentico della Crisi è necessario abbandonare «l’esattezza della sua<br />
mera opposizione con la Fine» 5 . La parola “crisi” deriva dal greco krísis, i<br />
cui significati si possono riassumere attorno a tre nuclei semantici. Dalla<br />
krísis come “separazione”, alla krísis come “giudizio”, giungendo alla krísis<br />
come “evento”. La modernità ha concepito la Crisi come evento perfetto,<br />
come Apocalisse... Una lettura non solo economica, ma anche simbolica<br />
della crisi appare quanto mai necessaria...<br />
Tagliapietra: Bisogna ricordare a una certa concezione idealistica<br />
della cultura le sue basi materiali. Le idee, rammentiamolo, sono al<br />
contempo la struttura materiale e la struttura simbolica – due aspetti<br />
non separabili – del nostro mondo. C’è un’integrazione continua<br />
5 Andrea Tagliapietra, Icone della fine. Immagini apocalittiche, filmografie, miti, Il Mulino,<br />
Bologna 2011, p. 78.<br />
78