Creaturine - Sardegna Cultura
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con un sorriso dolce e pietoso bloccato sulle labbra, stava<br />
chino sui moribondi sussurrando tenere sciocchezze. Un<br />
mese dopo la situazione non era cambiata. Al contrario,<br />
scriveva poesiuole su bigliettini che poi affogava nell’acqua<br />
raffreddata della tinozza dove aveva fatto il bagno.<br />
Una sera, prima dell’immersione, andò allo specchio e si<br />
guardò nudo e asciutto com’era, – Come hai potuto ridurti<br />
in questo stato? – disse accarezzandone la cornice.<br />
Guardandosi notò che i testicoli non erano più quelli di<br />
prima, non erano più dei semplici coglioni come ai tempi<br />
della locanda ma due ciliegine importanti che avrebbero<br />
potuto dire la loro in caso di bisogno. Li soppesò rallegrandosene<br />
come un ragazzino ma presto si rabbuiò di<br />
nuovo pensando alla cosa più cara che era certo d’aver<br />
perduto per sempre: la sua inossidabilità, la forza che gli<br />
veniva dal sentirsi infrangibile. Si sentì d’un colpo spoglio,<br />
scoperto, vittima di una nudità assai più triste di<br />
quella che aveva di fronte.<br />
Il giorno seguente uscì deciso a cambiar rotta. Nessuna<br />
donna l’avrebbe mai dilaniato. La giornata era luminosa,<br />
le chiese avevano già issato i loro campanili verso il cielo,<br />
le strade sgombre e azzurrognole erano una promessa<br />
tutta da inventare. Provò a sentirsi nuovo nel giorno nuovo.<br />
Non era di certo allegro ma la sua gamba lo sballottava<br />
di qua e di là pazza di gioia. Andò diritto verso la piazza<br />
mescolandosi al via vai degli acquaioli, salutò la palazzina<br />
di Grondona chiusa e deserta come sempre, continuò<br />
a camminare spedito sinché non si bloccò di colpo al<br />
centro della gente, si fermò come chi ha dimenticato<br />
qualcosa di importante a casa e non vuole tornare indietro<br />
e non può più andare avanti; si fermò e pensò: “e tu<br />
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mi ami?” e pensandolo mosse le labbra e un passante ricambiò<br />
il saluto levandosi il cappello. Nell’inverno che<br />
cominciava a farsi da parte Bianca aveva già ripreso possesso<br />
del suo regno: la mente di Rosario.<br />
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