Creaturine - Sardegna Cultura
Creaturine - Sardegna Cultura
Creaturine - Sardegna Cultura
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
7<br />
Alle otto bussarono forte alla porta. Andò a vedere con<br />
la bocca impastata di sonno.<br />
– Non mi fai entrare? – gli gridò Gabriele Fois vedendolo<br />
impalato alla finestra.<br />
– Ora vengo, – rispose senza un sorriso. Scese ad aprire.<br />
– Ma che fai dormi a quest’ora?<br />
– Ho avuto una nottataccia.<br />
– Dovrai riprenderti in fretta, c’è l’influenza lo sai, oltre<br />
a quest’accidenti di allagamento.<br />
– Non me ne parlare, – bofonchiò brancolando nella<br />
luce. Prese il bricco del caffè e lo pose sul fuoco. Poi si<br />
sedette a mangiare un tozzo di pane duro. Non aveva voglia<br />
di parlare. Non aveva voglia di vedere nessuno. L’altro<br />
lo guardò, indicò la bottiglia dell’anice e inarcò le sopracciglia.<br />
– Serviti pure, – gli fece il medico. L’uomo si versò il liquore<br />
ma restò a rigirare il bicchierino tra le dita. Di fuori<br />
la pioggia scendeva quasi orizzontale.<br />
– Fra un attimo andrà meglio, – aggiunse Rosario prendendosi<br />
la testa tra le mani.<br />
– Senti, – disse Gabriele Fois fissando il bicchiere. –<br />
Avremmo bisogno di te.<br />
– Come come? – rispose svegliandosi un’altra volta.<br />
217