Lo sviluppo della gnoseologia moderna - Swif

Giovanni Boniolo© 2003 – Lo sviluppo della gnoseologia moderna
presenza di un grosso problema interpretativo avendo: l'immaginazione
produttiva pura che dà gli schemi; l'immaginazione produttiva empirica che
dà le immagini e l'immaginazione riproduttiva, per altro anch'essa
qualificata come empirica. In tal caso, quest'ultima che cosa darebbe? e
come si differenzierebbe la sua sintesi da quella dell'apprensione?
[88]
Che cosa vuol dire Kant con “lo schema [...] è un monogramma
dell'immaginazione pura a priori”? Forse, con Paton (cfr. Paton, 1936, Vol.
II, p. 36), Kant intende affermare che gli schemi possono essere pensati
come i modelli ideal-tipici delle varie immagini particolari e, in quanto
modelli ideal-tipici, forniscono anche le regole per costruire proprio tali
immagini particolari. Si noti che se lo schema è quanto visto, “il modo di
comportarsi dell'intelletto con questi schemi [è chiamato] schematismo
dell'intelletto puro” (B 165).
[89]
Paton considera l'immagine un'intuizione individuale (cfr. Paton, 1936,
Vol. II, pp 32-33). Questa interpretazione però contrasta con il fatto che
l'immagine è ben determinata conoscitivamente, mentre l'intuizione non lo
è.
[90
] Riferendoci all'interpretazione di Paton, secondo cui l'immagine è
l'intuizione singola, c'è da rilevare che è possibile avere l'immagine dei
cinque punti, ma non è possibile avere l'intuizione dei cinque punti o almeno
non la possiamo avere come atto conoscitivo in sé conchiuso. Abbiamo la
conoscenza dei cinque punti, e quindi ne realizziamo l'immagine, solo dopo
che l'intuizione indistinta si è unita al concetto intellettuale attraverso la
mediazione dello schema dei cinque punti.
[ 1]
9 Si ricordi che Kant usa termini concreti e quindi parla di 'triangolo' e
non di 'triangolarità'. Dire 'schema del triangolo' è dire 'triangolarità'.
[92]
"Lo schema, per contro, di un concetto puro intellettuale è qualche cosa
che non si può punto ridurre a immagine" (B 166).
[93]
Mentre lo spazio è condizione formale per i fenomeni esterni, il tempo lo
è per quelli interni. Ma tutte le rappresentazioni, siano esse rappresentazioni
di 'oggetti' interni o di oggetti esterni, essendo modificazioni della spirito,
appartengono allo stato interno. Quindi, il tempo ha un ruolo privilegiato
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