Lo sviluppo della gnoseologia moderna - Swif
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Giovanni Boniolo© 2003 – <strong>Lo</strong> <strong>sviluppo</strong> <strong>della</strong> <strong>gnoseologia</strong> <strong>moderna</strong><br />
trattati in modo necessario e completo dalla logica formale. Visto però che Kant ha già<br />
la tavola delle categorie, si tratta allora di trovare il principio che unisce le due logiche,<br />
ossia trovare il “filo conduttore”, e, infine, di modificare ad hoc la tavola dei giudizi<br />
classica in modo da renderla adatta allo scopo a cui la si chiama: fornire il supporto<br />
fondativo alla tavola delle categorie.<br />
Ma seguiamo la deduzione kantiana:<br />
1. l'intelletto umano non è intuitivo ma discorsivo, ossia pensa (e<br />
quindi conosce) per concetti (uno degli assunti <strong>della</strong> <strong>gnoseologia</strong><br />
kantiana);<br />
2. ma conoscere usando i concetti, comporta che per mezzo di essi<br />
l'intelletto giudica;<br />
3. allora, l'intelletto è la facoltà di giudicare;<br />
4. ne segue, visto che l'intelletto è anche la facoltà di pensare (punto<br />
1), che pensare è giudicare (ecco il “filo conduttore”, il ponte fra<br />
logica formale e logica trascendentale)<br />
1. per cui “le funzioni dell'intelletto [la tavola delle categorie]<br />
possono dunque esser trovate tutte quante, se si può esporre<br />
completamente le funzioni dell'unità dei giudizi [la tavola dei<br />
giudizi]” (B 106).<br />
Soffermiamoci sulla connessione fra concetti e giudizi. Sappiamo che il concetto,<br />
secondo la definizione operativa, è una funzione di sintesi, ossia ordina rappresentazioni<br />
diverse sotto una medesima rappresentazione, mentre il giudizio è funzione dell'unità<br />
fra le nostre rappresentazioni, ossia unisce fra loro concetti. Siamo, allora, in presenza<br />
di una medesima attività dell'intelletto in quanto, in ambedue i casi, vi è la funzione<br />
sintetica, solo che nel concetto questa si esplica nel costituire una rappresentazione,<br />
mentre nel giudizio nel costituire una rappresentazione di rappresentazione. [ 83 ]<br />
Ora, conoscere un oggetto, cioè ricondurlo sotto un concetto, significa predicare<br />
quell'oggetto di quel concetto. Ossia, da un lato, significa formulare un giudizio,<br />
dall'altro, comporta riferire il concetto-predicato, che può essere predicato di molti altri<br />
oggetti, proprio a quell'oggetto, che è un concetto-soggetto:<br />
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