Lo sviluppo della gnoseologia moderna - Swif
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1. Introduzione<br />
Giovanni Boniolo© 2003 – <strong>Lo</strong> <strong>sviluppo</strong> <strong>della</strong> <strong>gnoseologia</strong> <strong>moderna</strong><br />
<strong>Lo</strong> <strong>sviluppo</strong> <strong>della</strong> <strong>gnoseologia</strong> <strong>moderna</strong><br />
Giovanni Boniolo<br />
giovanni.boniolo@unipd.it<br />
Parte I<br />
Il problema gnoseologico prima di Kant<br />
Pasa kynesis atelès, ogni movimento è sintomo di imperfezione (Aristotele,<br />
Metaphys., IX, 1048 b 28 e Phys., III, 201b 30).<br />
Nonostante lo sforzo straordinario e fecondo con cui Aristotele tentò comunque una<br />
"fisica", cioè una teoria razionale del divenire, questo presupposto greco e medievale<br />
influenzò profondamente tutta la cultura scientifica antica. Dell'essere e non del divenire<br />
era possibile una vera scienza.<br />
Certo esisteva un movimento "perfetto", quello celeste, eterno, costante, "stabile" e<br />
appunto in forza di ciò descritto matematicamente. Ma il divenire terrestre, fatto di<br />
corruzione, trasformazione, distruzione e generazione, rimaneva affidato a un altro<br />
schema, che proprio Aristotele inventò, quello <strong>della</strong> potenza e dell'atto. Due mondi, due<br />
movimenti, due strumenti razionali di descrizione, pur nel quadro profondamente<br />
unitario di una concezione filosofica capace di resistere per 18 secoli.<br />
Si comprende allora perché una nuova scienza, quella che con G. Galilei giunge a<br />
proporre una matematizzazione di tutto il divenire, aveva bisogno di una profonda opera<br />
di ridefinizione filosofica. Tutto una sistema di valori, presupposti, nozioni, categorie<br />
doveva essere modificato perché divenisse accettabile una scienza del movimento<br />
unitaria e matematizzata. Significava rimettere in discussione la concezione di natura, il<br />
valore <strong>della</strong> matematica, il significato stesso <strong>della</strong> conoscenza.<br />
E infatti vertono proprio sul tema <strong>della</strong> conoscenza le principali discussioni nella<br />
comunità filosofica tra XVI e XVIII secolo. Vederne gli aspetti salienti sarà un modo<br />
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