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REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001 1. esplorare le domande di competenza manageriali da parte delle imprese turistiche; 2. analizzare le relazioni tra domanda e offerta di formazione universitaria per il turismo; 3. verificare le opportunità di partnership fra Università e Imprese. Le aree di indagine sono state: 1. l’evoluzione del business del management; 2. i profili professionali e le competenze ritenute critiche per il futuro; 3. la conoscenza e la percezione dell’offerta universitaria sul turismo; 4. la conoscenza e la percezione dell’offerta universitaria sul turismo; 5. le opportunità di partnership. Il proseguimento della collaborazione ha inoltre permesso di approfondire e definire, me-diante attività seminariali e di confronto con le imprese, il quadro delle professioni “emergenti” o comunque indispensabili nel breve periodo, sia nel settore ambientale che in quello turistico. Tale attività di orientamento ha generato la classificazione di profili che vanno quindi ad aggiungersi a quelli tradizionali: a) nel settore ambientale, e con particolare riferimento alla fruibilità delle risorse turistico-naturalistiche (aree protette): direttore o manager delle aree protette, responsabile dell’educazione ambientale, naturalista/ecologo, organizzatore dei centri di visita, guida naturalistica; b) nel settore turistico: responsabile di marketing, promozione e comunicazione, esperti di analisi di fattibilità degli investimenti e pianificazione dello sviluppo turistico e processi aggregativi di impresa, orientatore turistico, coordinatore di promozione. Oltre che per le attività di orientamento, la collaborazione tra i due enti si è poi rilevata assolutamente indispensabile nella realizzazione e pianificazione delle attività di placement e degli stage aziendali. E’ stato pertanto possibile trovare una effettiva collaborazione che ha consentito di realizzare il placement degli studenti iscritti ai due diplomi nei tempi e nei termini programmati, trovando la proficua disponibilità delle imprese operanti nei settori in oggetto. Gli studenti iscritti al secondo anno di corso hanno potuto svolgere il periodo di formazione previsto, con una possibilità di scelta che copre tutte le diverse tipologie aziendali presenti sul territorio regionale: strutture alberghiere, agenzie di viaggio, società di trasporto, parchi naturali, imprese operanti nei settori dei servizi turistici e ambientali. In totale sono state realizzate oltre ottocento giornate di stage. I fattori che più positivamente hanno caratterizzato l’esperienza collaborativa tra i due enti sono essenzialmente tre. Il primo concerne la performance curriculare degli studenti che è considerevolmente su-periore a quella media generalmente osservabile in esperienze simili. Oltre il 60% degli studenti frequentanti i corsi di diploma hanno completato il percorso didattico programmato nei primi due anni e le attività di stage previste. Il secondo fattore di successo riguarda il processo formativo ed è la sua applicabilità alle necessità delle aziende. Il tipo di rapporto che si è instaurato con il mondo delle aziende ha permesso di individuare i punti critici determinanti per la individuazione di una formazione mirata sulle esigenze reali attuali e future. Il terzo fattore di successo riguarda la collaborazione instauratasi fra il mondo del lavoro ed il prodotto del processo formativo, ossia il prossimo diplomato. Già in questa fase, ovvero prima del 118
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI completamento degli studi, diversi studenti hanno ricevuto offerte di collaborazione lavorativa dalle imprese dei settori in questione, ed in particolare dalle aziende nella quali gli studenti hanno svolto le prime attività di stage. Sempre a proposito delle attività di stage ancora più impegnativa sarà la realizzazione di quelle previste per l’ultimo anno di corso. Infatti, per ogni studente iscritto al terzo anno di corso è previsto un periodo di stage da effettuarsi presso aziende dei settori operanti a livello oltre che regionale, nazionale ed internazionale. Per la pianificazione di tali attività si prevede una ancora più stretta, quanto indispensabile, collaborazione tra l’Università e l’Associazione degli Industriali. Attraverso la pianificazione delle attività di stage, non inferiore alle 60 giornate lavorative, che ogni studente dovrà svolgere, con la diretta interazione tra il mondo accademico e quello imprenditoriale sarà possibile individuare le vere aspettative del mondo delle imprese e ricalibrare parte della formazione universitaria e due conseguenze dirette: la conoscenza sempre più efficace e diretta del mondo imprenditoriale; il trasferimento di know-howe l’individuazione delle opportunità che possano apportare conoscenze agli studenti. 119
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INDICE Presentazione ASSOCIAZIONI I
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♦ ISFOR 2000: collegamenti istitu
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♦ Master in: Merchant Banching, e
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♦ Costituzione gruppo permanente
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di laurea in Scienze e Tecnologie A
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Unione Industriale Pratese ♦ PIN
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LAZIO Unione Industriale Frosinone
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Associazione Industriali Taranto
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Associazione Cotoniera Liniera e de
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♦ Collaborazioni corsi di laurea
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PRESENTAZIONE
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Note metodologiche Perché l’indu
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dialogo da costruire sul reciproco
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- integrazione dello svolgimento di
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Associazioni Industriali Territoria
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Prof. Fulvio Tessitore Il Rettore U
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L’AZIENDA si impegna a rispondere
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Articolo 5 L’UNIVERSITA’ si imp
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) un’ampia e diretta informazione
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PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL POLITEC
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AIRI - Associazione italiana per la
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