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i 100 personaggi dell'odonomastica di Brindisi che attraversano tutta la storia della città

Lo stradario di Brindisi conta più di mille, tra vie, piazze, vicoli, larghi, parchi, etc. Ebbene di quelle più di mille intitolazioni, poco più di cento sono dedicate a personaggi illustri di Brindisi: personaggi nati a Brindisi, o che a Brindisi hanno vissuto e operato significativamente, o che con Brindisi hanno avuto una qualche speciale relazione. Poche o molte, non è qui importante stabilirlo, ma certo è che quelle cento intitolazioni dello stradario cittadino, nonostante le molte ed importanti assenze, costituiscono in una qualche misura “uno specchio” della plurimillenaria ed avvincente storia della nostra città: dalla mitologia e dai gloriosi tempi della repubblica e dell'impero di Roma, alle due guerre mondiali del Novecento, e fin dentro questo Ventunesimo secolo, dopo aver percorso i secoli dell'Alto e del Basso Medioevo e quindi della Modernità e della Contemporaneità.

Lo stradario di Brindisi conta più di mille, tra vie, piazze, vicoli, larghi, parchi, etc. Ebbene di quelle più di mille intitolazioni, poco più di cento sono dedicate a personaggi illustri di Brindisi: personaggi nati a Brindisi, o che a Brindisi hanno vissuto e operato significativamente, o che con Brindisi hanno avuto una qualche speciale relazione. Poche o molte, non è qui importante stabilirlo, ma certo è che quelle cento intitolazioni dello stradario cittadino, nonostante le molte ed importanti assenze, costituiscono in una qualche misura “uno specchio” della plurimillenaria ed avvincente storia della nostra città: dalla mitologia e dai gloriosi tempi della repubblica e dell'impero di Roma, alle due guerre mondiali del Novecento, e fin dentro questo Ventunesimo secolo, dopo aver percorso i secoli dell'Alto e del Basso Medioevo e quindi della Modernità e della Contemporaneità.

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GIOVANNI DEL VENTO<br />

(Canosa <strong>di</strong> Puglia, 12 febbraio 1920 – 1995 circa)<br />

Fu un pilota militare insignito del<strong>la</strong> medaglia d’oro al valor militare durante <strong>la</strong> seconda guerra<br />

mon<strong>di</strong>ale. Fu pilota d’idrovo<strong>la</strong>nti Cant Z.506 B <strong>di</strong> base a Brin<strong>di</strong>si, dove operò dal 1955 fino al<br />

congedo.<br />

Si <strong>di</strong>plomò all’Istituto Magistrale <strong>di</strong> Po<strong>la</strong> nel 1939 e si arruolò volontario, frequentando le<br />

scuole <strong>di</strong> pilotaggio aereo <strong>di</strong> Ghe<strong>di</strong> e Puntisel<strong>la</strong>, ottenendo il brevetto <strong>di</strong> pilota nell’aprile del<br />

1940 con assegnazione al 31º Stormo <strong>di</strong> bombardamento marittimo.<br />

Fu promosso sottotenente nel giugno 1940 c on assegnazione al<strong>la</strong> 287ª S quadriglia <strong>di</strong><br />

ricognizione marittima partecipando a numerose azioni nel Me<strong>di</strong>terraneo e nel gennaio del<br />

1941 fu gravemente ferito in azione sul suo idrovo<strong>la</strong>nte e fu nuov amente ferito il 27<br />

settembre del 1941. Fu i nsignito del<strong>la</strong> medaglia d’oro al valor militare per i suoi tanti atti <strong>di</strong><br />

eroismo.<br />

Riprese il servizio attivo nel 1942 e fu promosso tenente nel 1943 e capitano nel 1947.<br />

Nel maggio del 1954 fu assegnato al<strong>la</strong> Regione Informazioni Volo <strong>di</strong> Ciampino e dal febbraio<br />

del 1955 al <strong>la</strong> Regione Informazioni Volo <strong>di</strong> Brin<strong>di</strong>si. Fu pr omosso maggiore nel 1959 e<br />

tenente colonnello nel <strong>di</strong>cembre del 1963.<br />

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