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COVID-19 | #ANDRATUTTOBENE<br />
LUNELLI: ANCHE LE AZIENDE DEL LUSSO<br />
IN PRIMA FILA PER L’EMERGENZA<br />
di Gabriele Ancona<br />
In questi giorni sul web gira un<br />
commento che ha dato un’ulteriore<br />
rinfrescata all’orgoglio nazionale.<br />
In sintesi ricorda che siamo un Paese<br />
unico, dove in un momento di emergenza<br />
Armani si è messo a produrre<br />
camici, la Ferrari respiratori, Gucci<br />
mascherine e Bulgari soluzioni disinfettanti.<br />
L’alta gamma al servizio della<br />
comunità. Marchi premium anche<br />
sotto il profilo etico. Con Matteo Lunelli,<br />
presidente di Altagamma e di<br />
Cantine Ferrari, abbiamo analizzato<br />
questa momento di emergenza.<br />
«Il nostro settore - racconta Lunelli -<br />
sta dimostrando un forte legame con<br />
le comunità e i territori. Sono numerosi<br />
gli esempi di soci di Altagamma<br />
che hanno riconvertito la produzione<br />
o che hanno fatto donazioni mirate.<br />
Al momento le cifra è di 33 milioni di<br />
euro. Un segno di attenzione da parte<br />
di tante aziende che si sono messe al<br />
servizio della collettività. Sono molto<br />
orgoglioso di quanto è stato fatto e si<br />
sta facendo».<br />
Una sostenibilità sociale ed economica<br />
di valore, ma anche di grande<br />
impatto emotivo. «Certo - puntualizza<br />
Matteo Lunelli - le aziende di<br />
Altagamma stanno esprimendo un<br />
portato valoriale dei loro marchi,<br />
brand premium di cui il consumatore<br />
ha una profonda consapevolezza. Richiede,<br />
infatti, eccellenza in tutto: nel<br />
rispetto del territorio e dell’ambiente,<br />
nel rapporto con i dipendenti e fornitori.<br />
Una sostenibilità complessa<br />
e completa. A questo proposito, le<br />
aziende di Altagamma, solide e attente,<br />
in questo momento hanno la responsabilità<br />
e il dovere di proteggere<br />
la filiera».<br />
Una filiera che è una catena di produzione,<br />
di servizi, di stipendi e di fatture<br />
da saldare. Una catena composta<br />
anche da imprese più piccole e con<br />
le spalle meno larghe che si devono<br />
aggrappare allo Stato, perché per reggere<br />
questa potente onda d’urto è necessaria<br />
una solida base finanziaria.<br />
«Stiamo dialogando con il Governo<br />
per affrontare l’emergenza - annota<br />
Lunelli - e abbiamo chiesto varie misure<br />
di protezione. È fondamentale<br />
una politica economica immediata<br />
e di grandi dimensioni che garantisca<br />
la liquidità. Ossigeno anche per<br />
impedire la caduta della domanda.<br />
Bisogna dare certezze alle famiglie<br />
e sostenere con vigore le imprese. Il<br />
decreto Cura <strong>Italia</strong> va nella direzione<br />
giusta, ma è ancora inadeguato nelle<br />
dimensioni».