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Italia a Tavola Marzo-Aprile 2020

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COVID-19 | #ANDRATUTTOBENE<br />

LUNELLI: ANCHE LE AZIENDE DEL LUSSO<br />

IN PRIMA FILA PER L’EMERGENZA<br />

di Gabriele Ancona<br />

In questi giorni sul web gira un<br />

commento che ha dato un’ulteriore<br />

rinfrescata all’orgoglio nazionale.<br />

In sintesi ricorda che siamo un Paese<br />

unico, dove in un momento di emergenza<br />

Armani si è messo a produrre<br />

camici, la Ferrari respiratori, Gucci<br />

mascherine e Bulgari soluzioni disinfettanti.<br />

L’alta gamma al servizio della<br />

comunità. Marchi premium anche<br />

sotto il profilo etico. Con Matteo Lunelli,<br />

presidente di Altagamma e di<br />

Cantine Ferrari, abbiamo analizzato<br />

questa momento di emergenza.<br />

«Il nostro settore - racconta Lunelli -<br />

sta dimostrando un forte legame con<br />

le comunità e i territori. Sono numerosi<br />

gli esempi di soci di Altagamma<br />

che hanno riconvertito la produzione<br />

o che hanno fatto donazioni mirate.<br />

Al momento le cifra è di 33 milioni di<br />

euro. Un segno di attenzione da parte<br />

di tante aziende che si sono messe al<br />

servizio della collettività. Sono molto<br />

orgoglioso di quanto è stato fatto e si<br />

sta facendo».<br />

Una sostenibilità sociale ed economica<br />

di valore, ma anche di grande<br />

impatto emotivo. «Certo - puntualizza<br />

Matteo Lunelli - le aziende di<br />

Altagamma stanno esprimendo un<br />

portato valoriale dei loro marchi,<br />

brand premium di cui il consumatore<br />

ha una profonda consapevolezza. Richiede,<br />

infatti, eccellenza in tutto: nel<br />

rispetto del territorio e dell’ambiente,<br />

nel rapporto con i dipendenti e fornitori.<br />

Una sostenibilità complessa<br />

e completa. A questo proposito, le<br />

aziende di Altagamma, solide e attente,<br />

in questo momento hanno la responsabilità<br />

e il dovere di proteggere<br />

la filiera».<br />

Una filiera che è una catena di produzione,<br />

di servizi, di stipendi e di fatture<br />

da saldare. Una catena composta<br />

anche da imprese più piccole e con<br />

le spalle meno larghe che si devono<br />

aggrappare allo Stato, perché per reggere<br />

questa potente onda d’urto è necessaria<br />

una solida base finanziaria.<br />

«Stiamo dialogando con il Governo<br />

per affrontare l’emergenza - annota<br />

Lunelli - e abbiamo chiesto varie misure<br />

di protezione. È fondamentale<br />

una politica economica immediata<br />

e di grandi dimensioni che garantisca<br />

la liquidità. Ossigeno anche per<br />

impedire la caduta della domanda.<br />

Bisogna dare certezze alle famiglie<br />

e sostenere con vigore le imprese. Il<br />

decreto Cura <strong>Italia</strong> va nella direzione<br />

giusta, ma è ancora inadeguato nelle<br />

dimensioni».

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