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CUOCHI<br />
di Nadia Afragola<br />
Jo Barrett è arrivata in <strong>Italia</strong> per la<br />
prima volta nella sua vita lo scorso<br />
ottobre. L’abbiamo incontrata ad<br />
Host in occasione del Campionato mondiale<br />
di pasticceria, gelateria e cioccolateria,<br />
molto tempo prima che scoppiasse<br />
l'epidemia da coronavirus. «Non mi sarei<br />
mai aspettata di rappresentare il mio<br />
Paese - ha dichiarato divertita - sono così<br />
orgogliosa di aver fatto parte di questa<br />
squadra meravigliosa, chiamata a mostrare<br />
al resto del mondo quanto sia speciale<br />
l’Australia». Jo è una chef con la<br />
passione per la pasticceria e al Mondiale<br />
è arrivata con un dolce ispirato all’arte<br />
aborigena dell’artista Tarissa King. Lavora,<br />
insieme al suo fidanzato, lo chef Matt<br />
Stone, all’Oakridge Wine Restaurant,<br />
nella Yarra Valley.<br />
Cosa fa una chef australiana in<br />
<strong>Italia</strong>?<br />
Ho vissuto giornate pazzesche! Ho<br />
partecipato al campionato Mondiale di<br />
Pasticceria che se me l’avessi chiesto<br />
due anni fa di cosa si trattasse, non sarei<br />
stata in grado di rispondere.<br />
Perché ha scelto di specializzarsi<br />
in panificazione e pasticceria?<br />
Credo che per essere un bravo capo<br />
chef, devi saper fare tutto in cucina.<br />
Quindi dopo essermi qualificata come<br />
chef, ho iniziato ad interessarmi al mondo<br />
della panificazione e della pasticceria.<br />
Sto leggendo un libro, scritto dal primo<br />
chef del Papa, che parla proprio di questo,<br />
di quanto occorra sapere tutto quello<br />
che riguarda la cucina. Voglio essere un<br />
cuoco completo.<br />
In che direzione va la pasticceria?<br />
È una domanda interessante! In Australia<br />
tutto è salato e non abbiamo tanti<br />
dolci come li intendete voi. Usiamo tanto<br />
la verdura nei nostri dessert mentre<br />
nelle competizioni è tutto molto dolce,<br />
proprio come qui in <strong>Italia</strong> quando ti arriva<br />
un dessert a fine pasto.<br />
Qual è il piatto che più la rappresenta?<br />
Faccio tanti formaggi e ho imparato<br />
tanto sulle stagioni e sul clima favorevole.<br />
Serviamo un tipo di formaggio con<br />
dei cracker che facciamo con gli avanzi<br />
del pane, sempre per la voglia di evitare<br />
ogni tipo di spreco. Ecco, penso che sia<br />
quello il piatto che mi rappresenta di più:<br />
usa la tecnica per trasformare qualcosa<br />
che altrimenti verrebbe buttato via.<br />
Parliamo di competizioni. Come<br />
gestisce l’ansia?<br />
Quello che succede, succede. Non le<br />
prendo mai troppo sul serio. Il Mondiale<br />
di Pasticceria però fa storia a sé. Quando<br />
si tratta di voti e di graduatorie ovviamente<br />
è eccitante ma ricordiamoci sempre<br />
che non salviamo vite umane.<br />
Ha in programma altri concorsi?<br />
In questo momento non saprei. Non<br />
è una cosa che faccio spesso. Diciamo<br />
che questo è stato un bellissimo esperimento.<br />
Chi è Jo Barrett oltre ad essere una<br />
pasticcera?<br />
Gestisco un ristorante a Melbourne,<br />
insieme al mio compagno Matt. Parliamo<br />
di 120 coperti dove serviamo il cibo<br />
locale della nostra regione, la Yarra Valley<br />
e ogni sorta di cibo tipicamente australiano.<br />
Quando ha scoperto che quello<br />
della cucina sarebbe stato il suo mondo?<br />
Credo di essere nata per cucinare. È<br />
quello che voglio fare da sempre. Amo il<br />
cibo, amo i piccoli produttori, la terra<br />
che lo genera e amo il modo in cui il cibo<br />
riesce ad unire le persone. Vedi, come<br />
adesso che io dall’Australia sono qui, in<br />
<strong>Italia</strong>, a parlare con te di cibo. A 15 anni<br />
ho iniziato a lavare i piatti durante le vacanze<br />
scolastiche in un bar locale. Poi ho<br />
frequentato un Alberghiero e ho iniziato<br />
il mio apprendistato a tempo pieno nel<br />
2006. Il resto è storia.<br />
MARZO / APRILE <strong>2020</strong> · ITALIA A TAVOLA<br />
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