01.06.2013 Views

1 Napoli città nobilissima, antica e fedelissima, esposta agli occhi et ...

1 Napoli città nobilissima, antica e fedelissima, esposta agli occhi et ...

1 Napoli città nobilissima, antica e fedelissima, esposta agli occhi et ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

così si divise, e fu il luogo de’ medesimi padri d<strong>et</strong>to Belvedere, da essi fondato, o rifatto da Giovanni Cola<br />

Cocco.<br />

Sovrasta il monistero della Santissima Trinità, il più bello, forse, [116] di tutti i monasterj per<br />

grandezza, per bellezza e per ricchezza. Suor Eufrosina di Silva, nobile di Capua, che sprezzò le nozze terrene<br />

per le divine, fondollo col disegno di don Francesco Grimaldi teatino; l’atrio con la vaga scalinata, del cavalier<br />

Cosmo; dipinto il d<strong>et</strong>to atrio a fresco 71 da Giovan Berardino Siciliano; il pavimento è di marmi tassellati; la<br />

chiesa designata alla greca, con croce equilatera, tutto opera del d<strong>et</strong>to cavaliero; è il tutto dipinto a fresco del<br />

medesimo Giovan Berardino; l’altare di finissimi 72 marmi, con la custodia tutta di gioje listate 73 in rame dorato,<br />

con statue d’argento modellate da Rafaele Fiamengo, di valuta di 60000 scudi; la Santissima Trinità è del<br />

pennello del Santa Fede; il San Girolamo, del Ribera; l’altro, del Caracciolo, d<strong>et</strong>to Battistello. Nel Cappellone<br />

dall’Evangelio il quadro della Vergine, San Giuseppe ed altri santi, dello Spagnol<strong>et</strong>to, cioè Ribera; i due laterali<br />

del sud<strong>et</strong>to Siciliano e Giovanni Battistello. Dalla parte dell’Epistola l’Eterno Padre col Crocifisso, di Giovan<br />

Be[117]rardino sud<strong>et</strong>to; i due degli altari laterali e del Santissimo Rosario, di Luigi Siciliano. Il pulpito è del<br />

d<strong>et</strong>to Fanzago; gli organi sono stimati del Palma Vecchio. Gli apparati di questa chiesa sono preziosissimi, con<br />

ricami di perle e d’altre gemme, e due calici d’oro e di cristallo di rocca adornati di gioie; càmisi con merl<strong>et</strong>ti<br />

finissimi; una sfera del Venerabile Sagramento con raggi adornati di rubini e giro, dove si pone l’ostia<br />

sacrosanta, con incastri di diamanti e perle; adornata la sacristia di quadri rarissimi e di stima. Il chiostro è il più<br />

bello, il più grande, il più dil<strong>et</strong>tevole, forse e senza forse, di tutta Europa, essendovi vedute, giardini, e<br />

peschiere, e dipinture superbissime.<br />

Verso la strada che divide <strong>Napoli</strong> per mezo, sotto del d<strong>et</strong>to monistero, vi è il conservatorio di Santa<br />

Maria dello Splendore, fondato da Lucia Caracciola sotto la riforma di san Francesco e santa Chiara ad uso de’<br />

cappuccini, e ridotto oggi in vero, formato monistero.<br />

Per andar a Santa Lucia del Monte [118] si ritrova il Casino de’ Caputi, assai delizioso, e poi d<strong>et</strong>ta<br />

chiesa, così nominata a differenza di Santa Lucia a Mare, fondata da fra Michele Pulzaferro. 74 Vi stiedero<br />

alcuni frati riformati di san Francesco con la barba, e finalmente dal papa fu conceduta, a’ prieghi di don Pi<strong>et</strong>ro<br />

d’Aragona viceré, alla riforma spagnuola di San Pi<strong>et</strong>ro d’Alcantara, che vivono con molta esemplarità di<br />

costumi e divozione, con una polita povertà. Nella chiesa vi è un bel quadro della Deposizione della Croce, di<br />

Luigi Siciliano; vi è una cappella consecrata alla vergine palermitana Santa Rosalia, con un quadro della santa<br />

d’Andrea Vaccaro, ed in essa cappella si conserva dalla <strong>città</strong> la statu<strong>et</strong>ta d’argento, con reliquia della santa, che<br />

il Senato palermitano inviò al napolitano, doppo che questo mandò ivi la lampada votiva d’argento, per havere<br />

il Signore, ad intercessione di questa santa e suoi prot<strong>et</strong>tori, liberata la <strong>città</strong> e Regno dal contagio del 1656;<br />

dichiarata padrona della <strong>città</strong> e dipinta sopra le porte, come si disse, andando ogni dì della [119] festa la <strong>città</strong> a<br />

71 Come da errata corrige. Editio princeps: freco.<br />

72 Editio princeps: finisissimi.<br />

73 Editio princeps: lisate.<br />

74 Come da errata corrige. Editio princeps: Pulzaferro.<br />

49

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!