- Page 1 and 2: Napoli città nobilissima, antica e
- Page 3 and 4: di Vostra Eccellenza, divotissimo e
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- Page 9 and 10: distesa ne ragionano; qui dunque tu
- Page 11 and 12: Ed un’altra porta per dove si usc
- Page 13 and 14: chiare e cristalline che dimostrano
- Page 15 and 16: Del Carmine, per esser presso il co
- Page 17 and 18: Passata la città in potere de’ r
- Page 19 and 20: marchese di Villafranca, pure vicer
- Page 21 and 22: Vi sono altresì i tribunali dell
- Page 23 and 24: Grazioso; Eusebio; Leonzio; Diodato
- Page 25 and 26: La nobiltà fuori di seggi è de’
- Page 27 and 28: luogotenenti, dal Gran Capitano fin
- Page 29 and 30: [67] Èvvi poi una piazza dove ogni
- Page 31 and 32: chiesa, eretta dalla devozione dell
- Page 33 and 34: ha bella facciata, disegno del Fanz
- Page 35 and 36: Tutto questo colle fu detto Echia,
- Page 37 and 38: Giacomo è di Marco da Siena, di cu
- Page 39 and 40: don Emanuel Zunica e Fonseca, conte
- Page 41 and 42: [98] Dell’ottina di San Giuseppe.
- Page 43 and 44: duchi di Bovino di Guevara, in oggi
- Page 45 and 46: Domenico dal Giordano, imitando il
- Page 47 and 48: TAVOLA [IX]: “Veduta della Carit
- Page 49 and 50: così si divise, e fu il luogo de
- Page 51 and 52: TAVOLA [X]: “Veduta del Largo del
- Page 53 and 54: Siegue il monte, che da qui cominci
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Il teatro poi è uno de’ più fam
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Uscendo alla strada che conduce al
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TAVOLA [XIV]: “Veduta dalla Torre
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detto di Posilipo, de’ padri conv
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In detto capo vi è la chiesa di Sa
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TAVOLA [XV]: “Veduta della Vicari
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Nella cappella del pilastro l’imm
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Vi è nell’altar maggiore una mem
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Salerno, architettato da Novello di
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Dirimpetto è la chiesa di San[185]
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Vi è, nella porta della scalinata,
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Il Cristo dell’altare maggiore è
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monistero di Santa Maria di Giesù;
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che vanno un giorno della settimana
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della Gloria di San Benedetto, suoi
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Vicino è il monistero di San Ligor
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Fa[226]sanella, v’è una chiesa d
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TAVOLA [XIX]: “Veduta della Sella
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Vi s’adora una miracolosa imagine
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Con la facciata quasi al Mercato, v
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TAVOLA [XX]: “Mercato Grande. All
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Comincia poi il borgo, che ha diver
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Immediato è il Monte de’ Poveri,
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Santa Fede; il sepolcro d’Alfonso
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ΤΙΤΟΣ ΚΑΙΣΑΡ ΟΥΕΣΠ
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TAVOLA [XXI]: “Veduta di San Giov
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prospettiva del Viviani. La cupola
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Dirimpetto, verso le mura della cit
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dell’osservanza, riformati. Ha un
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spirante, del Giordano; San Giusepp
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[334] ΤΙΒΕΡΙΟΣ ΙΟΥΛΙΟ
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Republica, l’adornano, vedendosen
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Scorziata restando in questo; vi si
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abbate; un altro di sant’Agata ve
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Caravaggi; il sepolcro, trasportato
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Poetæ incomparabilis 201 Quem ob s
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Concetta, di Carlo Mellini detto il
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Conte della Cerra, e da esso a’ p
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Carolo Martello Hungariæ Regi, Et
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scale due iscrizioni fatte dal cano
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dalla porta minore, una tavola di S
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Avanti Santa Restituta, essendo cat
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Nel piede di Capo di Monte vi è la
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Nel monte vi sono vestigj dell’an
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Vi si leggono in diverse catedre tu
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le regole di san Basilio, ora di sa
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fondollo sopra le proprie case col
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attaccate alle mura della città, s
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Acqua della Preziosa, da chi e come
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Santi Apostoli, chiesa e casa de’
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Canonico Celano, lodato, 395; assis
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- di San Giacomo, dove prendessero
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- dell’Angelo Custode, all’Orto
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Ebone, antica impresa di Napoli, ci
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- dell’Incurabili, 352; ed altrov
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San Giorgio, parrocchia delle quatt
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- della Vergine della Sanità, 410.
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- di Bettlemme, da chi fondata, sua
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- Verticella, congregazione e loro
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- de’ giuochi gladiatorii in Sant
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- de’ padri operari, come fondato
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- del duca Moles e principe di Cara
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- di Porto, e sua abbondanza, 140.
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Re di Napoli, Normanni, Svevi, Angi
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- dell’Arcivescovato, 402. Seno c
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- Rua Francesca e delle Campane, 23
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V Vaso d’acqua lustrale de’ gen