Diagnosi prenatale ed ecografia in gravidanza - Age.Na.S.
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140 La diagnosi <strong>prenatale</strong><br />
Questo vuol dire che, da noi, oltre il 25% delle gestanti si<br />
sottopone a diagnosi <strong>prenatale</strong>. Inoltre va segnalato come vi sia<br />
una situazione a “macchia di leopardo” con un maggior numero<br />
di esami eseguiti al Centro, Nord Ovest <strong>ed</strong> un numero m<strong>in</strong>ore<br />
nelle Regioni del Nord Est e nel Sud Italia 2 .<br />
È <strong>in</strong>fatti noto che il numero delle diagnosi prenatali è <strong>in</strong><br />
cont<strong>in</strong>ua ascesa <strong>in</strong> tutto il mondo 3 <strong>ed</strong> <strong>in</strong> Italia questo fenomeno<br />
è evidente anche dopo l’<strong>in</strong>troduzione degli screen<strong>in</strong>g prenatali<br />
ecografici e biochimici per le aneuploidie fetali che avrebbero<br />
dovuto teoricamente ridurla 4 . Il numero delle gestanti che si<br />
sottopongono a diagnosi <strong>prenatale</strong> sta salendo <strong>in</strong> relazione a tre<br />
aspetti. Il primo è la sostanziale riduzione del rischio di aborto<br />
che <strong>in</strong> passato si stimava <strong>in</strong>torno all’1% 5 , e che, dopo 25 anni,<br />
secondo gli attuali studi caso controllo e randomizzati si è ridotto<br />
<strong>in</strong> maniera sostanziale 6-9 . La seconda ragione deriva dal fatto che<br />
sempre più donne cercano certezze e che la diagnosi <strong>prenatale</strong>,<br />
grazie alla <strong>in</strong>troduzione di tecniche di biologia molecolare<br />
e di biochimica molto raff<strong>in</strong>ate permette oggi di screenare e<br />
diagnosticare un numero enormemente maggiore di affezioni<br />
rispetto a quelle possibili, un tempo, solo con la citogenetica<br />
tradizionale 10-15 .<br />
Epoca di esecuzione dell’amniocentesi<br />
Vi è unanime accordo nel datare l’epoca dell’amniocentesi<br />
genetica nel secondo trimestre di <strong>gravidanza</strong>. Tutti i trial<br />
esam<strong>in</strong>ati 1,8 , gli studi retrospettivi 6-7 , le revue 9,16-18 rivelano come<br />
le proc<strong>ed</strong>ure debbano essere eseguite fra le 15 e le 18 settimane<br />
di gestazione. L’epoca tra le 15 e le 17 settimane permette una<br />
maggior raccolta di amniociti e le proc<strong>ed</strong>ure prima della 14<br />
settimana sono gravate da un rischio abortivo molto elevato f<strong>in</strong>o<br />
ad oltre il 6% <strong>in</strong> trial controllati 19 . Proc<strong>ed</strong>ure eseguite prima di<br />
tali settimane aumentano il rischio di anomalie fetali (es. talipes)<br />
e con rischio maggiore per le 13 settimane o <strong>in</strong>feriori 18,20 .