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Diagnosi prenatale ed ecografia in gravidanza - Age.Na.S.

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48 La diagnosi <strong>prenatale</strong><br />

Lo standard di riferimento sul quale si basano le l<strong>in</strong>ee guida è,<br />

<strong>in</strong> def<strong>in</strong>itiva, una valutazione derivante da una presa coscienza<br />

(ex post) di quello che gli è richiesto e di quello che non deve<br />

sbagliare. I conf<strong>in</strong>i <strong>ed</strong> il perimetro entro il quale si deve parlare<br />

di "good cl<strong>in</strong>ical practice" devono essere stabiliti da trial robusti,<br />

ampi e ben disegnati, e condotti su popolazione non selezionata.<br />

Ad oggi l’unico studio prospettico su larga popolazione, mai<br />

pubblicato <strong>in</strong> letteratura che parli di sensibilità dello screen<strong>in</strong>g<br />

ecografico delle malformazioni fetali è l’EUROFETUS 18 .<br />

Lo studio è stato condotto <strong>in</strong> 61 centri dal 1990 al 1993 su oltre<br />

100.000 gravidanze esam<strong>in</strong>ando circa 3.685 bamb<strong>in</strong>i nati con<br />

malformazioni da una popolazione di donne non selezionata,<br />

(cioè con rischio di base per anomalie strutturali fetali <strong>in</strong>torno al<br />

2%) che si era sottoposta allo screen<strong>in</strong>g ecografico <strong>prenatale</strong> delle<br />

anomalie strutturali. Si sono comparati qu<strong>in</strong>di i dati prenatali con<br />

quelli del periodo postnatale. Lo studio è stato pubblicato nel<br />

1999. Lo scopo è stato quello di valutare le capacità diagnostiche<br />

dello screen<strong>in</strong>g delle anomalie fetali su una popolazione non<br />

selezionata di donne <strong>in</strong> <strong>gravidanza</strong>.<br />

I dati hanno confermato come l’<strong>ecografia</strong> di screen<strong>in</strong>g delle<br />

anomalie fetali abbia una sensibilità globale di circa il 61%, che<br />

raggiunge il 74% quando si parla di anomalie fetali maggiori e si<br />

riduce al 45.7% <strong>in</strong> caso di anomalie fetali m<strong>in</strong>ori.<br />

Tale sensibilità si abbassa ulteriormente quando rapportata<br />

all’epoca gestazionale, con una sensibilità globale del 55% prima<br />

della 24 settimana. Vale a dire: circa la metà delle malformazioni<br />

fetali maggiori possono essere non viste allo studio morfologico<br />

fetale. Ciò non deve sorprendere poiché alcune malformazioni<br />

rilevate alla nascita non sono mai state visualizzate <strong>in</strong> utero.<br />

Ovviamente nessuna possibilità esiste di diagnosticare anomalie<br />

piccole, <strong>in</strong> evoluzione, genetiche, s<strong>in</strong>dromiche.

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