Diagnosi prenatale ed ecografia in gravidanza - Age.Na.S.
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174 La diagnosi <strong>prenatale</strong><br />
Esame del cariotipo da cellule di villi coriali<br />
L’analisi di citogenetica su villi coriali si esegue con il metodo<br />
così detto “diretto” o “colturale”. L’esame diretto consente<br />
di studiare le metafasi spontanee del citotrofoblasto dopo un<br />
breve periodo di <strong>in</strong>cubazione. L’esame colturale si esegue<br />
su metafasi ottenute da colture cellulari allestite disgregando<br />
meccanicamente o enzimaticamente il materiale coriale. Per<br />
def<strong>in</strong>ire correttamente il cariotipo fetale è preferibile usare tutte<br />
e due le metodiche e, qualora il materiale non sia sufficiente per<br />
l’esecuzione dell’esame, si deve valutare il metodo più affidabile<br />
<strong>ed</strong> eventualmente <strong>in</strong>tegrarlo con altre metodiche (QFPCR,<br />
FISH) 7-9 .<br />
Sui villi coriali (trofoblasto) qual'è l’esame genetico più<br />
precoce per determ<strong>in</strong>are il cariotipo di un feto?<br />
Sulla base dell’esperienza laboratoristica l’esame diretto può<br />
essere sostituito dallo studio delle più comuni aneuploidie<br />
cromosomiche m<strong>ed</strong>iante la tecnica della QFPCR. Tale tecnica deve<br />
essere utilizzata contestualmente all’esclusione di contam<strong>in</strong>azione<br />
materna nel campione da esam<strong>in</strong>are. L’esame del cariotipo<br />
<strong>in</strong>vece, deve essere effettuato contando almeno 16 metafasi su<br />
preparati ottenuti con le due metodiche con una risoluzione delle<br />
tecniche di bandeggio non <strong>in</strong>feriore alle 300 bande per il metodo<br />
diretto e di 400 per l’esame colturale. Almeno 3 metafasi devono<br />
essere usate per la ricostruzione del cariotipo <strong>ed</strong> almeno 6 per per<br />
il riconoscimento degli omologhi. Se l’esame mette <strong>in</strong> evidenza<br />
una condizione di mosaicismo cellulare è necessario eseguire un<br />
cariotipo per ogni l<strong>in</strong>ea cellulare e confrontare i risultati ottenuti<br />
con le diverse metodiche utilizzate per l’esecuzione dell’esame.<br />
Al f<strong>in</strong>e di def<strong>in</strong>ire correttamente il cariotipo fetale può, <strong>in</strong> alcuni<br />
casi, essere necessario effettuare l’esame su un tessuto fetale<br />
diverso da quello esam<strong>in</strong>ato. È buona prassi di laboratorio non<br />
utilizzare tutte le colture allestite <strong>in</strong> modo da avere materiale a<br />
disposizione per eventuali approfondimenti diagnostici senza<br />
dover ripetere il prelievo di cellule fetali 7 .