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Documento PDF - UniCA Eprints - Università degli studi di Cagliari.

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sul campo puramente scientifico e teorico dello <strong>stu<strong>di</strong></strong>o sulla<br />

prospettiva ci sarebbe da condurre uno <strong>stu<strong>di</strong></strong>o approfon<strong>di</strong>to che<br />

giunge sino al Novecento, ma in questa sede sarebbe<br />

ulteriormente riduttivo cercare <strong>di</strong> farvi anche solo cenno. I<br />

riferimenti pratici inoltre si riferiscono spesso all'applicazione sulla<br />

<strong>di</strong>sciplina pittorica e sulla rappresentazione artistica architettonica,<br />

e per molti secoli permarrà nello sviluppo della teoria, una forte<br />

“<strong>di</strong>cotomia tra arte e scienza” 92 . Ci concentriamo infatti,<br />

nuovamente, sull'applicazione pratica del metodo prospettico nel<br />

campo della progettazione architettonica, riportando alcune<br />

considerazioni che ci fanno comprendere la sua valenza nei<br />

confronti del <strong>di</strong>segno architettonico.<br />

Nelle prescrizioni per il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> architettura elaborate da Leon<br />

Battista Alberti si legge:<br />

«Tra l'opera grafica del pittore e quella dell'architetto c'è questa<br />

<strong>di</strong>fferenza: quello si sforza <strong>di</strong> far risaltare sulla tavola oggetti in<br />

rilievo me<strong>di</strong>ante le ombreggiature e il raccorciamento <strong>di</strong> linee e<br />

angoli; l'architetto, invece, evitando le ombreggiature, raffigura i<br />

rilievi me<strong>di</strong>ante il <strong>di</strong>segno della pianta, e rappresenta in altri<br />

<strong>di</strong>segni la forma e l'estensione <strong>di</strong> ciascuna facciata e <strong>di</strong> ciascun<br />

lato servendosi <strong>di</strong> angoli reali e <strong>di</strong> linee non variabili: come chi<br />

vuole che l'opera sua non sia giu<strong>di</strong>cata in base a illusorie<br />

parvenze, bensì valutata esattamente in base a misure<br />

controllabili» 93 .<br />

Alberti criticava la prassi, allora prevalente tra gli architetti italiani,<br />

<strong>di</strong> continuare a rappresentare in prospettiva le porzioni aggettanti<br />

e rientranti <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio. Secondo lui la rappresentazione<br />

prospettica era cosa da pittori mentre gli architetti dovevano<br />

eseguire i loro <strong>di</strong>segni col metodo della proiezione ortogonale,<br />

utile a fornire in modo inequivocabile tutte le informazioni<br />

numeriche relative alle misure. I primi <strong>di</strong>segni a sod<strong>di</strong>sfare le<br />

richieste <strong>di</strong> Alberti sarebbero stati quelli <strong>di</strong> Antonio da Sangallo il<br />

Giovane, eseguiti nella seconda decade del XVI secolo, seguiti da<br />

quelli <strong>di</strong> Antonio da Sangallo, Baldassarre Peruzzi e Andrea<br />

Palla<strong>di</strong>o 94 .<br />

Anche Raffaello, nella lettera a Leone X (1520 circa), scrisse<br />

qualcosa <strong>di</strong> simile a quanto affermato dall'Alberti:<br />

«E perché, secondo il mio giu<strong>di</strong>cio, molti s'ingannano circa il<br />

<strong>di</strong>segnare le e<strong>di</strong>ficj; che in luogo <strong>di</strong> far quello che appartiene ad<br />

Architettore, fanno quello che appartiene al Pittore, <strong>di</strong>rò qual modo<br />

mi pare che s'abbia a tenere, perché si possano intendere tutte le<br />

misure giustamente; e perché si sappiano trovare tutti li membri<br />

<strong>degli</strong> e<strong>di</strong>ficj si <strong>di</strong>vide in tre parti; delle quali la prima è la pianta, o<br />

voliamo <strong>di</strong>re <strong>di</strong>segno piano; la seconda è la parete <strong>di</strong> fuori, con li<br />

suoi ornamenti; la terza è la parete <strong>di</strong> dentro, pure con li suoi<br />

ornamenti […] In somma, con questi tre mo<strong>di</strong> si possono<br />

considerare minutamente tutte le parti <strong>di</strong> ogni e<strong>di</strong>ficio dentro, e<br />

fuori» 95 .<br />

20

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