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Documento PDF - UniCA Eprints - Università degli studi di Cagliari.

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Una riflessione va de<strong>di</strong>cata inoltre al metodo usato per<br />

generare gli elaborati tecnici. I grafici sono prodotti generalmente<br />

in modo automatico, attraverso il computer, e vengono cioè<br />

ottenuti da modelli virtuali tri<strong>di</strong>mensionali. Durante l'iter<br />

progettuale, la <strong>di</strong>alettica tra tri<strong>di</strong>mensionale e bi<strong>di</strong>mensionale è<br />

continua e bilaterale. Sarebbe stato impensabile riuscire a gestire<br />

la complessità <strong>di</strong> tali organismi architettonici <strong>di</strong>rettamente nella<br />

proiezione a due <strong>di</strong>mensioni. In questo senso il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong>gitale<br />

introduce un'importante novità rispetto a quello manuale. E in certi<br />

casi possiamo notare come i <strong>di</strong>segni tecnici vengano, per così<br />

<strong>di</strong>re, contaminati dal metodo usato per produrli. L'estetica del<br />

<strong>di</strong>segno <strong>di</strong>gitale si riversa quin<strong>di</strong> anche sugli elaborati tecnici<br />

bi<strong>di</strong>mensionali, evocando in essi elementi espressivi tipici <strong>di</strong><br />

questo strumento, e che definiremo nel seguito.<br />

Avveniva anche prima, col <strong>di</strong>segno manuale, che negli elaborati<br />

tecnici comparissero effetti grafici espressivi, anche attraverso<br />

tecniche ricercate come l'acquarello, o il collage, ma la <strong>di</strong>fferenza<br />

sta proprio nella successione temporale della produzione del<br />

<strong>di</strong>segno. Manualmente, l'effetto grafico personalizzato, eseguito<br />

sull'elaborato tecnico, è qualcosa che si produce dopo, sopra il<br />

<strong>di</strong>segno, con volontà espressiva specifica. Mentre <strong>di</strong>gitalmente,<br />

l'effetto grafico nasce assieme all'elaborato, poiché deriva da<br />

un'operazione effettuata sul modello virtuale, la cui apparenza<br />

generalmente possiede intrinseche proprietà estetiche tipiche del<br />

linguaggio <strong>di</strong>gitale (figura 16).<br />

Quest'ultima è tuttavia una con<strong>di</strong>zione ibrida, che non compare<br />

certo nei <strong>di</strong>segni da cantiere, ma solo in quelli destinati, in qualche<br />

modo, ad un'interpretazione meno precisa (ad esempio gli<br />

elaborati <strong>di</strong> massima, quelli <strong>di</strong> concorso, quelli destinati al<br />

committente o ad una illustrazione tecnica pubblica del progetto).<br />

E qui si apre un campo <strong>di</strong> indagine ricco <strong>di</strong> considerazioni. Il <strong>di</strong>segno<br />

68<br />

15. Zaha Ha<strong>di</strong>d,<br />

Pa<strong>di</strong>glione-ponte,<br />

Expo 2008,<br />

Saragozza.<br />

Stereotomia <strong>di</strong> una<br />

facciata e parte del<br />

catalogo dei pezzi <strong>di</strong><br />

rivestimento delle<br />

facciate

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