Documento PDF - UniCA Eprints - Università degli studi di Cagliari.
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Inoltre l'intento è stato quello <strong>di</strong> concentrare, il più possibile,<br />
l'attenzione sulla rappresentazione del progetto architettonico e<br />
non sulla scienza teorica del <strong>di</strong>segno e sui suoi fondamenti<br />
geometrici, che certamente ne sono a fondamento e spiegazione,<br />
oppure sugli altri campi artistici <strong>di</strong> applicazione del <strong>di</strong>segno,<br />
de<strong>di</strong>cando solo brevi accenni al substrato culturale che vi sottende<br />
e che, nei suoi mutamenti, si riflette, epoca dopo epoca, sulle<br />
evoluzioni della <strong>di</strong>sciplina oggetto <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o. Questo tentativo<br />
potrebbe rischiare <strong>di</strong> banalizzare alcune osservazioni <strong>di</strong> fondo, e<br />
per questo è necessario precisare la volontà <strong>di</strong> sintesi e <strong>di</strong><br />
focalizzazione <strong>di</strong> questa esposizione.<br />
Gli sviluppi culturali, sociali, economici si rispecchiano<br />
inevitabilmente sull'architettura; le scienze e le arti confluiscono in<br />
molteplici mo<strong>di</strong> nell'espressione progettuale; il modo <strong>di</strong> costruire e,<br />
come vedremo, anche il modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnare il progetto, incarnano,<br />
seppur nelle <strong>di</strong>verse personalità, le caratteristiche tipiche <strong>di</strong> un<br />
epoca, <strong>di</strong> una determinata esperienza culturale.<br />
Questa ricostruzione cronologica si basa fondamentalmente su<br />
alcuni testi, assunti come riferimento principale. Nel complesso<br />
compaiono riferimenti bibliografici che si sviluppano<br />
principalmente sulla Scienza della rappresentazione in generale,<br />
ed anche in relazione all'espressione pittorica, ed alcuni<br />
specificamente de<strong>di</strong>cati al <strong>di</strong>segno architettonico, <strong>di</strong> rilievo e <strong>di</strong><br />
progetto.<br />
Il testo è accompagnato dalla raccolta <strong>di</strong> alcuni esempi, non certo<br />
esaustivi rispetto alla moltitu<strong>di</strong>ne e varietà <strong>di</strong>sponibile, ma ritenuti<br />
tra i più interessanti, a volte per i loro aspetti innovativi, <strong>di</strong> rottura<br />
con la tra<strong>di</strong>zione, oppure semplicemente perché incarnano alla<br />
perfezione la prassi <strong>di</strong>segnativa <strong>di</strong> una certa cultura, o <strong>di</strong> un<br />
particolare autore.<br />
1.1. Prime testimonianze antiche<br />
Le primor<strong>di</strong>ali rappresentazioni <strong>di</strong> oggetti architettonici<br />
coincidono con l’abbandono del noma<strong>di</strong>smo e la corrispondente<br />
realizzazione delle prime capanne e rifugi. Numerose incisioni su<br />
lastre <strong>di</strong> roccia, levigata dall'erosione glaciale, rinvenute in<br />
Valcamonica, e che risalgono all’età del bronzo, riportano le<br />
rappresentazioni <strong>di</strong> alcune ru<strong>di</strong>mentali abitazioni. In realtà non<br />
1 2 3<br />
2<br />
1-2. Ri<strong>di</strong>segno delle<br />
incisioni rupestri dette<br />
rispettivamente<br />
“Mappa del Genicai”,<br />
Valcamonica e<br />
“Mappa <strong>di</strong> Meziric”,<br />
risalenti all'età del<br />
bronzo<br />
3. Pianta <strong>di</strong> un altare<br />
in riva al Nilo, <strong>di</strong>segno<br />
egiziano <strong>di</strong> epoca<br />
faraonica