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Rivista italiana di numismatica e scienze affini - Medievalcoinage.com

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.<br />

IDROGRAFIA E NUMISMATICA DELI. ANTICA IMERA 17<br />

guaci *9), in quanto essa trovava ,<br />

casualmente,<br />

una<br />

conferma in alcune monete imeresi con la leggenda<br />

IATON, che essi pigliavano per genitivo plurale del-<br />

l'aggettivo derivato da ia, e traducevano " dei citta-<br />

<strong>di</strong>ni d> la „<br />

L'Eckhel dà <strong>com</strong>e certa la etimologia <strong>di</strong> r^.iox.<br />

Colla scorta delle primitive dramme <strong>di</strong> quella città,<br />

le quali dall'una delle tacce mostrano il gallo, stimo<br />

che questo animale, che ha stretta relazione col<br />

nascer del giorno e colla luce ,IO> fosse l'arma par-<br />

lante <strong>di</strong> Imera (f.yi?*).<br />

E sic<strong>com</strong>e a tale etimologia ostava ia grafia<br />

delle due parole (l'ima coli'-, l'altra collV, egli citò, a<br />

testimonianza, un passo <strong>di</strong> Platone il (piale <strong>di</strong>ce che<br />

la forma antichissima della parola ;,y.f;z tu iy.Lv. ".<br />

Ma oramai si può affermare, dopo le ricerche <strong>di</strong><br />

Francesco D'Ovi<strong>di</strong>o, che quelle parole del Cratilo<br />

non hanno nessuna importanza storica I:: .<br />

Il Mommsen suppose che le lettere vvv segnate-<br />

talvolta, <strong>com</strong>'ei <strong>di</strong>ce, sulle più antiche monete d'Imcra,<br />

fossero le iniziali dell'antico nome della città, il<br />

9) Fra questi ricorderemo il Salinas , allora giovanissimo, che<br />

scrisse: Appen<strong>di</strong>ce alla mem ria sulle Monete punico-sicide ilei/'. III. Gre-<br />

gorio Ug<strong>di</strong>tlena. Palermo. 1858: Lettre a Mr. le Prof. Crear, l'gd. sur<br />

deux pi'eces d'argent portant le noni F/ienicieu et ìes tvpes de /.anele et<br />

d'Agrigento. (Estr. dalla Reme Xitntisiir., N. S. Anno I.\, iS5.| .<br />

10 Ateneo chiama il gallo Y,;i.;;,ófu.vo-. -- I'i.in. , X,<br />

21 " <strong>di</strong>en<br />

venientem nunciat cantu „. Per più ampie- notizie ve<strong>di</strong> Mjnfkvini , in<br />

Bull. arch. nap., 18=; 1.<br />

i] Plat. Crat., 31 :<br />

:': ;isv : /'./'i: ; i: -.-,: \\1Ay1; 7 tv -^ iAw =x«/o'jv, >'<br />

(12 F. D'Ovi<strong>di</strong>o, Di un luogo <strong>di</strong> Platone addo/lo a prova dell'oi<strong>di</strong>-<br />

citila delCitacismo , in Atti dell' Acc. <strong>di</strong> Se. ni. e p. , 1890, p. 221-237. "<br />

D'Ovi<strong>di</strong>o esamina con magistrale <strong>com</strong>petenza tutto il brano <strong>di</strong> Plat.,<br />

nel quale il fdosofo cita l'esempio <strong>di</strong> sjiYjja, e sopra varie prove l'onda<br />

la sua congettura assai felice ed ingegnosa, che la Torma arcaica '.\i.io-i<br />

addotta da Platone <strong>com</strong>e la più antica <strong>di</strong> questa parola ,<br />

gi' " ingenui e maliziosi parti della sua fantasia „.<br />

sia uno do

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