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Rivista italiana di numismatica e scienze affini - Medievalcoinage.com

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TOPOGRAFIA E MUMISMATICA DELL ANTICA IMERA 23<br />

Sicilia questo trapasso fu frequente più che negli<br />

altri paesi del mondo antico (36); e dalle testimonianze<br />

degli scrittori si deduce che quasi sempre l'appella-<br />

tivo passò dal fiume alla città, e non viceversa. Ciò<br />

è naturale, perchè le acque correnti e in ispecial modo<br />

le fonti che misteriosamente emergono dal seno della<br />

terra, furono oggetto <strong>di</strong> osservazione pei popoli pri-<br />

mitivi in età preistorica e ne eccitarono la fantasia,<br />

<strong>com</strong>e esseri soprannaturali, e furono venerate con<br />

templi, culti, immagini, nomi. La etimologia <strong>di</strong> questi<br />

a noi non è dato ricercarla, ma l'osservazione mi ha<br />

fatto notare che più sono antichi questi nomi, e più<br />

facilmente si prestano ad una ricerca della loro deri-<br />

vazione. Alcuni trassero origine da qualità speciali<br />

delle acque, <strong>com</strong>e l'Hebrus, l'Anabaenon (37), altri<br />

dalla natura dei luoghi che attraversavano, <strong>com</strong>e il<br />

Phasis, il Tigris ( 38 ), l'Acragas w, o da altre circo-<br />

stanze che qui non possiamo ricordare per amor <strong>di</strong><br />

brevità (4°). Vero è che <strong>di</strong> queste etimologie date<br />

dagli antichi è lecito dubitare; ma valgono almeno<br />

a farci congetturare che molti fiumi ripetono il loro<br />

nome da qualità proprie <strong>di</strong> ciascuno (4 1 ).<br />

(36) Per l'Italia abbiamo i seguenti esempi: Aào;. Her., VI, 21 ;<br />

Diod., XIV, 101 ; Stkah., VI, 253. — 'Apiiuvov. Strail, V, 210-240; i'mi..,<br />

3, 1, 22; Si. B. — U'jìo'i-. SiR.xii., VI, 253; I'lin., 3, 5, io; Mel. , 2, j.<br />

— Espi;. Arciiil., ap. Ath., 12, 523 d. ; Et. M. , s. v. ; Strab., VI, 264;<br />

Plut., Pyrrh., 76; Si., B. ; Pi. in., 3, 11, 15; Flor. , I, 18. — lujiap:;.<br />

Straii., VI, 262, 263; Vili, 386; Si. B. ; I'lin., 3, 11, 15; Ture, VII, 35.<br />

— So'ipisi. E. Curtius, Lber (Jurlìen inni Briiiineiiinscliriften, p. 28. —<br />

ri'.saùpov.. Pli.n., 3, 14, 19.<br />

Per la Sicilia: "K/.cupo; Pini»., A'., 9, 96 ;<br />

Her., VII, 154; IIesych; Si.<br />

— Pf/.cj. ilsXivoO;, 'Epix-r,, K'/u/.v.i:. \\'vx'iy:fi., v. Si. B. s. v. 'Axp'i-favxs;.<br />

Per le altre parti del mondo, v. l'in., De Fluv. ; Viu. Seq., De Flum.<br />

137) Plut., De Fluv.<br />

'38 Ibid.<br />

(39)<br />

Steimi., Byz. s. v. 'Axpi-favtsi.<br />

jo Come l'Arar e il Sagaris. Plut, De Fluv.<br />

(i Però non sempre l'appellativo originario resto inalterato; il<br />

più delle volte fu interamente mutato, ed è notevole che questo secondo

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