NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo
NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo
NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
previste dall'Art. 21 l.u.r. 56/77. Entrambi i tipi <strong>di</strong> aree sono comprese fra quelle in<strong>di</strong>cate<br />
topograficamente in cartografia. La quota <strong>di</strong> aree da assoggettare ad uso pubblico deve<br />
considerarsi <strong>di</strong> norma all'interno <strong>di</strong> ciascun S.U.E.<br />
Gli interventi e<strong>di</strong>lizi e <strong>di</strong> trasformazione del suolo nelle aree <strong>di</strong> tipo SP.I sono riservati<br />
in via principale alla pubblica Amministrazione ed agli enti istituzionalmente competenti previa<br />
acquisizione delle medesime. E' tuttavia ammesso l'intervento <strong>di</strong>retto da parte degli operatori<br />
privati , con risorse totalmente o parzialmente a carico degli stessi operatori privati, per la<br />
realizzazione <strong>di</strong> opere pubbliche o <strong>di</strong> pubblica utilità ed interesse; in questo caso gli interventi<br />
sono subor<strong>di</strong>nati alla stipula <strong>di</strong> convenzioni urbanistiche speciali da istruirsi nell’ambito<br />
normativo delle vigenti leggi in materia.<br />
Per la realizzazione <strong>di</strong> strutture pubbliche o <strong>di</strong> interesse pubblico (<strong>di</strong>chiarato da<br />
specifiche delibere <strong>di</strong> Consiglio Comunale) presso le quali si preveda l’esercizio <strong>di</strong> attività<br />
funzionali alle esigenze della comunità locale, l’Amministrazione Comunale, <strong>di</strong> propria<br />
iniziativa o in presenza <strong>di</strong> manifestazione d’interesse da parte <strong>di</strong> privato che intenda impegnarsi<br />
con mezzi finanziari propri, può concedere in <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà aree già <strong>di</strong> proprietà comunale<br />
e relativi <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatori.<br />
L’intervento <strong>di</strong>retto del privato è ammesso previa redazione <strong>di</strong> specifica convenzione<br />
regolante l’assoggettamento ad uso pubblico del suolo, nonché le modalità e le forme <strong>di</strong><br />
utilizzazione del bene che ne garantiscano la fruibilità pubblica.<br />
Gli interventi <strong>di</strong> cui sopra sono rigorosamente subor<strong>di</strong>nati alle seguenti verifiche:<br />
- nel caso <strong>di</strong> servizi localizzati in ambito residenziale, la congruenza al<br />
parametro massimo <strong>di</strong> 7 mq/abitante <strong>di</strong> area privata da assoggettare ad uso<br />
pubblico sulla quantità globale delle aree a servizi (ex. art. 21 – comma 1 –<br />
punto 1 L.R. 56/77 e s.m.i.);<br />
- nel caso <strong>di</strong> servizi localizzati in altro ambito (produttivo, commerciale, ecc.) la<br />
congruenza al parametro massimo <strong>di</strong>sciplinato da convenzione, nelle<br />
proporzioni definite dallo specifico strumento <strong>di</strong> attuazione (ex. art. 21 –<br />
comma 4 L.R. 56/77 e s.m.i.).<br />
Gli e<strong>di</strong>fici esistenti su tali aree alla data <strong>di</strong> adozione del progetto preliminare, se in<br />
contrasto con le destinazioni d'uso ammesse dal P.R.G., sono soggetti a soli interventi <strong>di</strong><br />
manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria, <strong>di</strong> restauro e risanamento conservativo purché non<br />
comportanti cambiamenti <strong>di</strong> destinazione d'uso.<br />
All'interno delle aree urbanistiche del tipo SP.I sono consentite le seguenti destinazioni<br />
d'uso:<br />
a) per le aree SP.I/i: attrezzature per l'istruzione, culturali e assistenziali, ivi comprese le<br />
attrezzature e gli spazi compatibili con tali attività (attrezzature sportive, aree ver<strong>di</strong>,<br />
parcheggi, e<strong>di</strong>fici per la custo<strong>di</strong>a e per la ristorazione <strong>di</strong>rettamente connessa agli impianti);<br />
b) per le aree SP.I/a: attrezzature culturali, religiose, assistenziali, ricettive in ambito sociale,<br />
sanitarie <strong>di</strong> base, amministrative pubbliche, commerciali pubbliche (quali mercati, mense<br />
aziendali, spacci, etc.) per lo spettacolo. In questa categoria è inoltre inserito l'impianto <strong>di</strong><br />
smaltimento per rifiuti soli<strong>di</strong> urbani;<br />
c) per le aree SP.I/v: attrezzature sportive al coperto e allo scoperto, per lo spettacolo, per la<br />
ricreazione e lo svago in genere, per il piccolo commercio, la ristorazione e la ricreazione<br />
pertinenti alle attività precedenti.<br />
Per l’area n.341, corrispondente alle aree <strong>di</strong> pertinenza del Castello Della Rovere, le attività<br />
ammesse sono integrate da quelle previste dall’intervento <strong>di</strong> recupero già attivato<br />
dall’Amministrazione Comunale con le seguenti delibere <strong>di</strong> Giunta Comunale: n. 241 del<br />
30.12.1998, n. 195 del 29.12.2000, n. 29 del 08.03.2001, n. 43 del 28.03.2001, n. 171 del<br />
27.12.2001, n. 176 del 27.12.2001. Si intendono perciò integralmente assunti i contenuti dei<br />
progetti oggetto delle suddette delibere e, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo, si<br />
elencano le seguenti funzioni:<br />
- espositive;<br />
100