NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo

Art. 31 Prescrizioni per la zona consolidata residenziale di impianto rurale - BR.IV
Le aree comprese nella zona urbanistica BR.IV riguardano parti del territorio in cui è
ancora riconoscibile la presenza di un impianto a tipologia rurale, mantenente un'elevata
integrità degli elementi edilizi e degli spazi privati ad essi asserviti. Il P.R.G. intende conservare
tali caratteri anche mediante il recupero degli edifici per funzioni essenzialmente residenziali.
Per le zone BR.IV valgono le seguenti prescrizioni:
a) è riconosciuto un indice di utilizzazione fondiaria non superiore a quello esistente alla data di
adozione del Progetto Preliminare per la determinazione del quale partecipano tutte le
superfici costruite esistenti comprese quelle chiuse con murature perimetrali estese a non
meno di 1/2 del loro perimetro, in deroga al disposto dell'art. 4, punto 11.
Qualora non risultino esistenti edifici o parti di edificio, chiusi per almeno ½ del loro
perimetro, al fine di consentire il miglioramento delle condizioni complessive dell'edificato,
è consentito un ampliamento, una tantum, del 20% della Sul esistente, prescrivendo il
mantenimento delle preesistenti distanze dalle strade e il mantenimento dell'allineamento dei
fronti verso spazi pubblici e spazi privati assoggettati a servitù (aie, cortili comuni);
b) oltre all'ampliamento, nei limiti sopra definiti, sono di norma possibili interventi di:
* manutenzione;
* restauro e risanamento conservativo;
* ristrutturazione edilizia dei fabbricati presenti nel rispetto dei caratteri tipologico-edilizi
esistenti;
* sostituzione edilizia limitatamente all'accorpamento, all'edificio principale o tra loro, di
volumetrie provenienti dalla demolizione di edifici pertinenziali. Limitatamente alle aree
urbanistiche n. 203 e 669 la sostituzione edilizia può consentire la realizzazione di nuovi
fabbricati residenziali anche separati dal corpo di fabbrica principale esistente.
Gli edifici segnalati nelle cartografie di PRGC ai sensi dell’art. 24 della L.R. 56/77 di valore
storico-artistico/documentario sono sottoposti alle limitazioni di intervento di cui al
successivo art.53.
Per tutti gli interventi ammessi si richiede il mantenimento dei caratteri dell'impianto edilizio
preesistente salvaguardando i caratteri formali propri della zona. Per un armonioso
inserimento degli edifici, siano essi esistenti od in progetto, si richiede il rispetto delle regole
stabilite ai commi 4, 5 e 6 dell’art.28 delle presenti NTA, con l'obbligo di ricondursi ad esse
in caso di difformità riscontrate sul patrimonio edilizio esistente.
c) Qualora gli interventi ammessi ai precedenti punti a) e b) portino alla costituzione di un
numero maggiore di unità immobiliari rispetto a quelle originariamente presenti, è fatto
obbligo per ogni unità immobiliare aggiunta di reperire:
* parcheggi nella misura prevista dalla Legge 122/89;
* la monetizzazione di una quota di aree per servizi di 7,5 mq/ab, rappresentanti la quota di
standards urbanistici attribuiti ai servizi di interesse comune ed al parcheggio pubblico (art.
21 L.R. 56/77);
d) E’ sempre possibile l’utilizzazione a fini residenziali del sottotetto secondo quanto stabilito
dall’art. 49 delle presenti NTA
e) qualora assenti o presenti in misura inferiore a quella prevista dalla legge 122/1989, è
possibile realizzare autorimesse private ai sensi della citata legge (1 mq ogni 10 mc), anche
in quantità eccedenti al predetto rapporto indicato dalla stessa, purché esse vengano
realizzate secondo le prescrizioni specifiche di cui all'Art. 48 delle N.T.A.
f) come già indicato alla precedente lettera b) è riconosciuta la possibilità di accorpare,
all'edificio principale o tra loro, volumi di pertinenze di edifici esistenti (travate, bassi
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