NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo
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idraulica <strong>di</strong> dettaglio che si allega ed alla quale si rimanda <strong>di</strong>rettamente. In sintesi, dai risultati<br />
della verifica si evince che:<br />
sussiste, per via della <strong>di</strong>scontinuità del profilo longitu<strong>di</strong>nale del canale, una separazione tra il<br />
regime idraulico del settore <strong>di</strong> monte e quello <strong>di</strong> valle dello stesso delimitati dall’elemento <strong>di</strong><br />
separazione costituito dall’antico mulino;<br />
gli effetti del rigurgito dei volumi idrici del T. Chisola durante le sue piene sono ristretti al<br />
settore <strong>di</strong> valle, dove si esauriscono in un’area circoscritta a nord dal rilevato della<br />
circonvallazione e a sud dal modesto rilievo su cui sorge il nucleo storico <strong>di</strong> <strong>Vinovo</strong>;<br />
i fenomeni hanno il tipico carattere del ristagno, con battenti idrici <strong>di</strong> altezza variabile, che<br />
possono localmente raggiungere anche il metro ma con velocità inferiori al metro/secondo;<br />
la causa è riscontrabile nella inadeguatezza e nella facile aggirabilità del sistema <strong>di</strong> controllo<br />
delle acque presente sul ramo emissario del canale <strong>di</strong>retto a nord-ovest che lo mette in<br />
comunicazione il con T. Chisola;<br />
l’intervento necessario per evitare gli effetti negativi dovuti al rigurgito dei volumi <strong>di</strong> piena<br />
del corso d’acqua principale è in<strong>di</strong>viduato proprio nella chiusura <strong>di</strong> tale emissario;<br />
l’operazione non manifesta ripercussioni sul tratto <strong>di</strong> monte dell’opera dove le acque<br />
continuerebbero a defluire regolarmente senza esondazioni.<br />
Va poi tenuto conto che: (i) trattasi <strong>di</strong> un canale artificiale nel quale defluiscono acque derivate<br />
o provenienti dall’area urbana, (ii) il trasporto solido è da considerarsi praticamente nullo, (iii) è<br />
regimato e manutenuto, (iv) non si hanno riscontri <strong>di</strong> fenomeni avvenuti né in passato né<br />
durante gli eventi alluvionali più recenti degli anni 1994, 2000 e 2002.<br />
Tutto ciò premesso appare praticabile, limitatamente al tratto <strong>di</strong> percorso urbano del canale<br />
(dall’inizio del quartiere Parisetto al depuratore), l’adozione <strong>di</strong> una fascia <strong>di</strong> rispetto ridotta a 5<br />
metri dalle sponde, a con<strong>di</strong>zione che si provveda a quanto sopra contestualmente ad un<br />
intervento <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria dell’alveo e delle opere idrauliche presenti,<br />
in<strong>di</strong>viduando per il futuro un programma <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria con i relativi<br />
soggetti ad esso preposti e l’inserimento dello stesso nel Piano Comunale <strong>di</strong> Protezione Civile<br />
(cfr. cronoprogramma). Per quanto riguarda il Fosso del Martinetto, com’è noto esso si immette<br />
nel T. Chisola all’altezza del ponte sulla strada <strong>Vinovo</strong>-Stupinigi evidenziando una situazione <strong>di</strong><br />
criticità proprio poco prima dello sbocco nel T. Chisola. Il canale raggiunge infatti il corso<br />
d’acqua percorrendo l’ultimo tratto all’interno <strong>di</strong> una sezione chiusa <strong>di</strong> sezione insufficiente a<br />
garantire il regolare deflusso della vena fluida.<br />
Inoltre, il punto <strong>di</strong> scarico è collocato ad una quota che lo espone alle variazioni del livello delle<br />
acque nel T. Chisola, le quali in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> piena impe<strong>di</strong>scono lo scarico dei volumi idrici<br />
provenienti dal canale stesso. Al fine <strong>di</strong> tutelare le aree abitate ad esso imme<strong>di</strong>atamente<br />
circostanti, l’Amministrazione Provinciale <strong>di</strong> Torino nell’ambito dello<br />
Provincia <strong>di</strong> Torino<br />
Stu<strong>di</strong>o della rete idrica e dei deflussi superficiali nell’area compresa tra il T. Lemina ed il T.<br />
Chisola, interessata dall’evento del 1-2 settembre 2002<br />
Analisi conoscitive e proposta linee <strong>di</strong> intervento<br />
ha proposto un intervento <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no idraulico (INT.9) proprio nel suo tratto terminale,<br />
essenzialmente per ridefinire la sezione <strong>di</strong> deflusso e dotare il canale <strong>di</strong> un adeguato scolmatore<br />
per oltrepassare le zone e<strong>di</strong>ficate proteggendole dalle esondazioni. Tale linea operativa, che non<br />
può essere quin<strong>di</strong> al momento inserita in un cronoprogramma poiché espressa solo a livello <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>cazione senza nessuna esplicita in<strong>di</strong>cazione in merito circa il/i soggetto/i deputato/i alla<br />
realizzazione né ai relativi tempi, si pone in continuità con gli interventi previsti nel comune <strong>di</strong><br />
Can<strong>di</strong>olo (INT.6 e INT.7) i quali, se attuati, consentiranno <strong>di</strong> limitare le portate in ingresso alla<br />
sezione <strong>di</strong> riferimento denominata C3 nello stu<strong>di</strong>o richiamato.<br />
CLASSIFICAZIONE SISMICA<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista della sismicità, il territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Vinovo</strong> risultava non classificato sia<br />
secondo la classificazione precedente (decreti fino al 1984) che secondo la proposta del Gruppo<br />
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